Attacchi di panico (062540)
Erika 20 anni, 01.03.2003
Mi chiamo Erika,ho 20 anni
ed è da diverso tempo ormai che soffro di disturbo da attacchi di panico il
che sta limitando fortemente le mie azioni quotidiane. Premetto che sono studentessa
e che amo quello che faccio,ho un buon rapporto con me stessa,sono molto solare
ed ho un carattere molto forte.Non starò a prolungarmi chiedendovi il perchè
di questi attacchi perchè ci vorrebbero ore per parlare della mia situazione
familiare che non è delle migliori.Ciò che mi interessa veramente sapere è come
poterli combattere dato che come ho detto prima la cosa sta diventando seria.Inizio
a sentirmi male se sto nelle metro,tra la folla,negli ascensori nei quali ormai
già da diversi anni non entro più,sto male se all'Università devo seguire dei
corsi in un'aula piccola ed ho anche paura di affacciarmi dai luoghi elevati.Tutto
questo va avanti ormai da quasi un anno ma sono sempre stata un pò ansiosa,lo
siamo tutti nella mia famiglia ma ripeto non sono una persona paurosa.Sono arrivata
a pensare che forse questi miei attacchi soprattutto nei luoghi affollati sono
da mettere in relazione con la poca libertà che mi è data dai miei,dal loro
starmi"addosso"in continuazione e dall'instabile vita fatta di continui spostamenti
che mi hanno costretto a vivere sin da bambina.Lei cosa mi consiglia di fare?premetto
che non ho la disponibilità economica per permettermi una seria terapia.Come
dovrei affrontare il problema? Grazie per la sua attenzione.

1) la situazione che ti crea angoscia (dove sei, con chi)
2) tutti i pensieri che fai
3)le sensazioni e le emozioni che manifesti
4) i tuoi comportamenti (cioè cosa fai premesso tutto il resto); a questo punto prova a vedere se ci sono delle coincidenze tra i vari punti, in varie situazioni.
Forse il senso di costrizione che tu hai individuato può avere un senso, ma come mai lo metti in altre situazioni? Cosa fai con i tuoi?
Sottostai al loro controllo o ti ribelli?
Credo che questo sia un argomento che dovresti approfondire.
Ciao.