Pubblicità

Attacchi di panico (102327)

0
condivisioni

on . Postato in Ansia, Stress, Panico | Letto 684 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Tatiana 27

Buongiorno, le scrivo per avere un'informazione e togliermi ogni dubbio. Soffro di ansia associata ad attacchi di panico da 10 anni, ho fatto cure saltuarie con ansiolitici benzodiazepinici nei momenti di picco che non mi hanno mai definitivamente curato il problema. Con l'arrivo del secondo figlio, sono arrivati allo stremo. L'allattamento, la nuova condizione di stress con due figli piccoli mi hanno portato a un vero e proprio esaurimento con attacchi di panico violenti, molto spesso col rischio di svenimento. Preso atto di ciò il medico di base mi manda dalla psichiatra che mi mette subito in cura con elopram mattina e sera e lorazepam in "aiuto" per il primo mese poi proseguito anche nel secondo. Gli attacchi di panico sono scomparsi insieme all'agorafobia una sola cosa non mi convince. Tutte le mattine, appena apro gli occhi rimanendo ancora sdraiata ho da subito questa sensazione di disagio, sento gli occhi pesanti e la testa in pallone come se mi dovesse venire un capogiro da un momento all'altro. In alcuni casi addirittura tremo come una foglia; questo solo appena sveglia quando mi alzo e prendo i due medicinali passa tutto. A cosa è dovuto?

Ciao Tatiana, la tua reazione al risveglio è molto comune nei disturbi d'ansia. Non è collegata ai farmaci ma ad un fatto inconscio molto semplice: dormendo ci si abbandona, svegliandosi ci si rende conto di essere stati rilassati e quindi vulnerabili. Il risveglio è sempre difficile, ma vedrai che man mano che le tue terapie faranno effetto (io ti consiglierei comunque di associare ai farmaci la psicoterapia) dimenticherai tutte le sensazioni sgradevoli legate all'ansia.

(risponde la Dott.ssa Camilla Ponti)

Pubblicato in data 25/09/07

 

 

 

Pubblicità
Vuoi conoscere i libri che parlano di ansia per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional Store

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Perché andare in psicoterapia?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Lapsus

Il lapsus (in latino "caduta/scivolone") è un errore involontario consistente nel sostituire un suono o scrivere una lettera invece di un’altra, nella fusione d...

Ofidiofobia

L’ofidiofobia (dal greco ὄφις ophis "serpente" e φοβία phobia "paura") è la paura patologica dei serpenti. Il paradigma (ovvero il modello di riferimento) alla...

Gestalt

Con il termine Gestalt si va a designare un importante indirizzo della psicologia moderna, secondo il quale l’esperienza percettiva e per estensione, la vita ps...

News Letters

0
condivisioni