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Attacchi di panico (103528)

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on . Postato in Ansia, Stress, Panico | Letto 687 volte

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Donatella 47

Non è facile raccontare in poche righe la propria vita e le fasi salienti, quello che posso dire è che soffrivo di attacchi di panico, ma con una psicoterapia durata circa 3 anni sono riuscita a venirne fuori. Tuttavia mi è rimasta sempre un pò di ansia latente. Tutto bene per circa 4/5 anni, poi da due anni invece sono ricaduta nel baratro del DAP. Premetto che nel frattempo mi sono sposata e ho avuto un bimbo e di questo credo di esserne felice, ma ogni tanto mi assale il dubbio che siano proprio queste le cose che mi hanno fatto ricadere. Sono andata di nuovo dalla mia psicologa della quale ho piena fiducia e mi ha dato il Sereupin perchè la situazione era abbastanza grave e soprattutto perchè secondo lei era normale, in quanto ho avuto problemi con una gravidanza persa e altre cose a lei spiegate. Quello che mi fa arrabbiare con me stessa, ma che non posso evitare è che quando smetto di prendere il Sereupin (in questi ultimi due anni ho fatto 2 cure di circa 3 mesi ciascuna) torno a vedere le cose in maniera negativa, a non sopportare più niente e nessuno, quando invece prendo il Sereupin (1 capsula al giorno) vedo tutto più bello e sono felice. Allora il mio pensiero è: "Perchè non prendere per sempre quelle magiche capsule?". Tornare dalla psicologa non lo ritengo ancora utile, in quanto a lei ho già spiegato tutto e non riusciamo a far venire fuori altro.

Cara Donatella, da quanto ho potuto capire da queste poche righe, credo che potrebbero coesistere due distinte condizioni in te che non sono necessariamente collegate: da una parte racconti di avere una sorta di ansia latente nonostante tu abbia superato con successo una storia di attacchi di panico, dall’altra una distimia, ossia uno stato d’umore basso che ti fa vedere il mondo ed il futuro più neri del necessario. Credo che dovresti prima di tutto chiarire questa situazione indipendentemente dal fatto che il farmaco sereupin sia consigliato in entrambe le condizioni cliniche. Ti invito dunque a farti fare una diagnosi precisa ad oggi, per chiarire meglio la tua situazione e per questo puoi rivolgerti anche alla AUSL di riferimento e pagare il ticket solo per il primo colloquio e la diagnosi. Racconti che i problemi sono sorti successivamente al matrimonio ed alla nascita di un bambino che, sebbene di per sé eventi bellissimi che anche tu menzioni come tali, non sono certamente esenti da una bella dose di stress. Certo che potrebbe essere proprio lo stress la causa del riaffacciarsi del Dap ed a sua volta, il ripresentarsi dell’ansia può aver indotto un abbassamento dell’autostima e del tono dell’umore, ma è una possibilità, non una diagnosi. Una volta chiarito questo puoi continuare la cura farmacologica con il sereupin, che è un farmaco antidepressivo molto ben tollerato, ma non per questo è esente da controindicazioni! Per questo ti invito a farlo ma seguita da uno psichiatra che rispetto al medico di base ha una preparazione specialistica ed in continuo aggiornamento. La mia preferenza è però sempre per un trattamento più profondo e quindi anche se per il momento vuoi continuare solo con i farmaci, riprenderei presto in considerazione la psicoterapia. Ti consiglio una cognitivo-comportamentale per il Dap che in pochi mesi ha dimostrato di essere la più efficace ed una cognitiva se si trattasse di un disturbo del tono dell’umore; questa è risultata avere importanti effetti anche in assenza di una concomitante terapia farmacologica.In bocca al lupo!

(risponde la Dott.ssa Sara Ginanneschi)

Pubblicato in data 29/10/07

 

 

 

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