Attacchi di panico (103528)
Donatella 47
Non è facile raccontare
in poche righe la propria vita e le fasi salienti, quello che posso dire è
che soffrivo di attacchi di panico, ma con una psicoterapia durata circa 3 anni
sono riuscita a venirne fuori. Tuttavia mi è rimasta sempre un pò
di ansia latente. Tutto bene per circa 4/5 anni, poi da due anni invece sono
ricaduta nel baratro del DAP. Premetto che nel frattempo mi sono sposata e ho
avuto un bimbo e di questo credo di esserne felice, ma ogni tanto mi assale
il dubbio che siano proprio queste le cose che mi hanno fatto ricadere. Sono
andata di nuovo dalla mia psicologa della quale ho piena fiducia e mi ha dato
il Sereupin perchè la situazione era abbastanza grave e soprattutto perchè
secondo lei era normale, in quanto ho avuto problemi con una gravidanza persa
e altre cose a lei spiegate. Quello che mi fa arrabbiare con me stessa, ma che
non posso evitare è che quando smetto di prendere il Sereupin (in questi
ultimi due anni ho fatto 2 cure di circa 3 mesi ciascuna) torno a vedere le
cose in maniera negativa, a non sopportare più niente e nessuno, quando
invece prendo il Sereupin (1 capsula al giorno) vedo tutto più bello
e sono felice. Allora il mio pensiero è: "Perchè non prendere
per sempre quelle magiche capsule?". Tornare dalla psicologa non lo ritengo
ancora utile, in quanto a lei ho già spiegato tutto e non riusciamo a
far venire fuori altro.
Cara Donatella, da quanto ho potuto capire da queste poche righe, credo che
potrebbero coesistere due distinte condizioni in te che non sono necessariamente
collegate: da una parte racconti di avere una sorta di ansia latente nonostante
tu abbia superato con successo una storia di attacchi di panico, dall’altra
una distimia, ossia uno stato d’umore basso che ti fa vedere il mondo
ed il futuro più neri del necessario. Credo che dovresti prima di tutto
chiarire questa situazione indipendentemente dal fatto che il farmaco sereupin
sia consigliato in entrambe le condizioni cliniche. Ti invito dunque a farti
fare una diagnosi precisa ad oggi, per chiarire meglio la tua situazione e per
questo puoi rivolgerti anche alla AUSL di riferimento e pagare il ticket solo
per il primo colloquio e la diagnosi. Racconti che i problemi sono sorti successivamente
al matrimonio ed alla nascita di un bambino che, sebbene di per sé eventi
bellissimi che anche tu menzioni come tali, non sono certamente esenti da una
bella dose di stress. Certo che potrebbe essere proprio lo stress la causa del
riaffacciarsi del Dap ed a sua volta, il ripresentarsi dell’ansia può
aver indotto un abbassamento dell’autostima e del tono dell’umore,
ma è una possibilità, non una diagnosi. Una volta chiarito questo
puoi continuare la cura farmacologica con il sereupin, che è un farmaco
antidepressivo molto ben tollerato, ma non per questo è esente da controindicazioni!
Per questo ti invito a farlo ma seguita da uno psichiatra che rispetto al medico
di base ha una preparazione specialistica ed in continuo aggiornamento. La mia
preferenza è però sempre per un trattamento più profondo
e quindi anche se per il momento vuoi continuare solo con i farmaci, riprenderei
presto in considerazione la psicoterapia. Ti consiglio una cognitivo-comportamentale
per il Dap che in pochi mesi ha dimostrato di essere la più efficace
ed una cognitiva se si trattasse di un disturbo del tono dell’umore; questa
è risultata avere importanti effetti anche in assenza di una concomitante
terapia farmacologica.In bocca al lupo!
(risponde la Dott.ssa Sara Ginanneschi)
Pubblicato in data 29/10/07
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