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Crisi d'ansia (144084)

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on . Postato in Ansia, Stress, Panico | Letto 653 volte

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Alessia 22

Salve, volevo un consiglio, ho 22 anni e sto con un ragazzo di 28 da tre anni. Presto andremo a convivere e tra noi va tutto bene. La mia domanda riguarda lui. Circa due anni fa ha iniziato ad avere alcuni attacchi di panico e agitazione estrema per diversi motivi come la folla, l'aereo, il mangiare fuori. Lui è sempre stato molto emotivo ma due anni fa ha avuto questi attacchi piu forti. Le crisi consistono in tremarella mal di stomaco difficoltà a mangiare e cose simili di cui sicuramente siete a conoscenza. Da un anno e mezzo le cose sono migliorate molto. Non ha piu difficoltà a mangiare ne a stare in luoghi affollati, anche se continua a non voler uscire in compagnia o con troppa gente. Il problema più grosso riguarda la mia famiglia. Viene a casa mia raramente e quando viene si agita molto. Ha sempre paura che gli venga un attacco non so se per paura di essere giudicato o cosa, ultimamente le cose stanno migliorando e vorrei riuscisse a venire a pranzo o a cena per poter stare piu di mezz' ora tutti insieme. Lui dice che ora gli piacerebbe ma che non avendolo mai fatto in tre anni la cosa ha assunto un peso eccessivo per lui e non sa come sbloccarsi. Cosa devo fare? Insistere? Convincerlo a farsi aiutare? Aspettare ancora? Nell ultimo anno non gliel' ho mai piu chiesto. Grazie dell' attenzione. Un saluto.

Cara Alessia, tieni presente che più si evitano le situazioni che ci fanno paura e più si rafforza il circolo vizioso della paura e il problema peggiora. Dalla tua descrizione il tuo ragazzo, nonostante i miglioramenti,  non è ancora uscito del tutto dal circolo vizioso della paura. Il tuo ragazzo dovrebbe cercare di affrontare gradualmente le situazioni da solo perchè più si appoggia agli altri e più conferma a se stesso la sua incapacità ed inadeguatezza ad affrontare tali situazioni da solo. Sono quei comportamenti che noi chiamiamo comportamenti protettivi e che come tali rafforzano il problema anzichè risolverlo. Come dice Pessoa "porto addosso le ferite delle battaglie che ho evitato". Penso che potrebbe esserti di aiuto la lettura del mio recente libro "Sulle ali del panico: come affrontare e superare rapidamente il panico, le fobie e le ossessioni" (Edizioni Aurelia, anno 2009) dove spiego in modo chiaro alcune strategie per affrontare e superare il panico. Ovviamente la lettura del libro sarebbe molto utile anche per il tuo ragazzo. Se questo non bastasse, allora occorre rivolgersi ad uno psicoterapeuta che faccia psicoterapia breve. Un saluto.

(Risponde il Dott.re Gherardelli Fabio)

Pubblicato in data 29/05/2010
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