Crisi d'identità e di paura (078664)
Enzo, 30 anni
Mi sento malissimo al solo
pensiero non so cosa mi sta succedendo e tutto ciò mi logora dentro da
farmi pensare addirittura di farla finita. E' un periodo che penso intensamente
a rapporti omosessuali passivi e la cosa mi sconvolge talmente tanto da togliermi
quel grande orgoglio e autostima che avevo di me stesso. E soprattutto ciò
arriva dopo che ho trovato una compagna con cui dividere ore piacevoli,dopo
due anni che non avevo rapporti sessuali; è un ossessione che mi tormenta
, a volte sono assente mentre qualcuno mi parla perche' sto pensando ad atti
omosessuali che mi scioccano completamente da nausearmi, inizio a pensare ad
una vita gay condivisa con un uomo, non che abbia pregiudizi su di loro ma la
cosa non mi va giu affatto temo che un giorno possa cedere ad un rapporto del
genere colto dalla libido e poi è tutto un susseguirsi di pensieri continui
mi faccio schifo e penso al modo per togliermi la vita subito dopo,non so cosa
fare avrei bisogno di aiuto ma non so da dove iniziare. Spero potete aiutarmi
e vi chiedo scusa del disordine con cui mi sono spiegatograzie anticipatamente.
Caro Enzo, mi pare che
hai analizzato bene la tua situazione. Da come mi hai descritto la situazione
il tuo problema sembra avere alla base una struttura fobico-ossessiva. Ti assicuro
che questi problemi sono abbastanza diffusi (nonostante non se ne parli molto
in giro): ciò che cambia sono i rituali che le persone eseguono; i rituali
possono essere azioni tra le più disparate e talvolta creative oppure
pensieri o immagini mentali da ripetere o da organizzare in specifiche sequenze.
Non c'è limite alla fantasia umana, pertanto non c'è limite alle
forme di ritualizzazione patologica. Mi è capitato così di aiutare
diverse persone con rituali molto bizzarri. La formazione della patologia, nella
maggioranza dei casi, prende avvio da dubbi o eventi minimali ai quali la persona
cerca di reagire con la ripetizione di controlli o d'azioni tese alla rassicurazione,
che poi gradatamente si amplificano sino a diventare irrefrenabili compulsioni
mentali.
Una patologia fobico-ossessiva (come tutte le patologie fobiche) si supera del
tutto solo quando si cambiano le nostre percezioni di realtà minacciose
e di conseguenza a ciò cambiano anche le nostre reazioni e le nostre
cognizioni. Tieni presente che la mente umana, nonostante quello che si pensa
comunemente, funziona spesso per paradossi e non per logica. Così se
ti sforzi di controllare un sintomo spesso questo sintomo si aggrava, più
lo combatti e più si aggrava. Ricorda
che il pensiero non è realtà... altrimenti se bastasse pensare
qualche cosa (es. una vincita al lotto, una sciagura, una vacanza ecc..) e poi
questa si avverasse, la gran parte delle persone come sarebbero? ...e cosa accadrebbe?.
Spero di esserti
stato un pò di aiuto. Un saluto.
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