DAP (54275)
Giampaolo 44 anni, 21.11.2002
Nel dicembre 2001 ho subito
una rapina in casa durante la notte:ho affrontato il ladro con una colluttazione
fino alla sua fuga.
Da allora sono iniziati problemi di insonnia con sonno vigile e,dopo 3/4 mesi,
sono iniziati attacchi di panico notturno con risveglio con forte tachicardia,
concomitanti con "paralisi notturne", con uno stato di sonno ma con coscienza
sveglia e impossibilità a muoversi.
Nel luglio 2002 ho avuto un fortissimo attacco di vertigini, con ricovero ospedaliero
e diagnosi di "neuropatia vestibolare sx di 3° grado" probabilmente di origine
virale in seguito a forte stress accumulato.
Il forte senso di instabilità e precarietà nell'equilibrio, dovuto oltretutto
ad altra patologia aggiuntasi,quale la cupololitiasi,mi ha causato, dopo circa
un mese, degli attacchi di panico nei momenti più impensati,preceduti da forte
iperventilazione e poi tachicardia,sudorazione e sensazione di svenimento.
L'NMR con studio dell'angolo ponto cerebellare ha evidenziato una macchia a
livello vermiano,con interessamento del ponte e del pavimento IV ventricolo,
diagnosticata come da esito della flogosi susseguente a infezione; esclusa la
SM e qualsiasi neoformazione. Il neuropsichiatra, diagnosticandomi un "disturbo
post-traumatico da stress" mi ha poi dato come terapia SEROXAT 1/2 cpr a colazione
e Xanax 0.5 1 cpr la sera X mesi due.
Ho completato i due mesi e adesso vorrei sapere come regolarmi nella posologia
per poter interrompere la somministrazione ed evitare i sintomi da sospensione
della terapia, oltrechè conoscere un vostro parere su tutta la vicenda.GRAZIE
INFINITE E CORDIALISSIMI SALUTI