Paura dell'impegno o ansia da relazione (1453220915174)
Rosy, 27
Ho bisogno d'aiuto, non ce la faccio più a sopportare questa situazione, non riesco a capire perchè tutte le volte che inizio a sentirmi con una persona inizialmente va bene ma quando le cose potrebbero diventare veramente serie inizio ad avere forti attacchi d'ansia e di panico.
Mi assalgono una paura e un'ansia che crescono man mano che la relazione va avanti e che l’aspettativa di un impegno si fa sempre più grande.
Provo un conflitto interiore tra il desiderio di una relazione seria e quello di mantenere la mia individualità e libertà.
Puntualmente tendo a mollare e rovinare tutto, soprattutto se vengo pressata dagli altri, affinché prenda questo impegno; il panico mi porta a terminare la relazione. Ho bisogno di parlarne con qualcuno che non mi giudichi ma che mi aiuti a capire cosa devo fare, come posso sconfiggere questi sentimenti.

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Cara Rosy, da quanto scrive sembrerebbe che i pericoli da cui cerca di difendersi (l’ansia e il panico costituiscono forti campanelli d’allarme!) siano la perdita della sua individualità e libertà.
Inoltre il suo riferimento alla pressione di altre persone affinché “prenda l’impegno” e il suo dichiarato bisogno di parlare con qualcuno che non la giudichi, sembrerebbe denotare un conteso relazionale che è fonte di ulteriore rischio per la libertà di decidere serenamente.
Rispetto a alla sua percezione di pericolosità di una relazione seria, reagisce con un comportamento che in psicologia viene definito di “evitamento”, teso cioè a non esporsi a una situazione ritenuta pericolosa. La conseguenza dell’evitamento è, purtroppo, il rafforzamento della convinzione di pericolosità (ancorché ingiustificata), e quindi la reiterazione dell’evitamento.
Probabilmente occorrerà indagare sul perché lei, a priori, concepisce una relazione “impegnativa” come non rispettosa della sua individualità e libertà. Dovrà anche essere acquisita la consapevolezza che si ha sempre la possibilità di interrompere una relazione che non ci stia bene, anche se è diventata “impegnativa”.
Tuttavia, data la presenza di una severa sintomatologia ansiosa e il verificarsi di attacchi di panico, è quanto mai opportuno un consulto psicoterapeutico (spesso il primo colloquio è gratuito).
La saluto cordialmente.
(a cura del Dottor Giovanni Madeddu)
Pubblicato in data 25/01/2016
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