Paure ed Ansie(164051)
Marta, 21
Ciao sono Marta ho 20 anni, srudio medicina e sono al terzo anno. Purtroppo non sto passando un bel momento a causa di un'esame che mi è andato male qualche mese fa. Mi sento frustata e penso di non avere la qualitá necessarie per fare questo corso di laurea,mi sento inadeguata. Vedo i miei colleghi passare gli esami con facilitá mentre io incontro molte volte difficoltà anche se faccio il mio dovere e studio quotidianamente. Medicina mi è sempre piaciuta e quindi dovrei essere felice di quello che faccio ma purtroppo non è cosi sono triste
perchè non riesco a rendere come vorrei. Vi ringrazio per l'ascolto Marta

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Gentile Marta,
studiare è faticoso, a volte anche difficile. Le difficoltà che incontra possono avere diverse origini: la preparazione precedente all'ingresso nella facoltà, l'interesse per le singole discipline, il metodo di studio, le aspettative rispetto all'università ed alle possibilità di lavoro...conta anche molto l'equilibrio generale della persona, se ci sono motivi di insoddisfazione in altri ambiti si rende molto meno a parità di impegno.
L'esperienza di una bocciatura è sempre frustrante, ma fornisce anche indicazioni preziose: in che cosa ho sbagliato, quali argomenti ho sottovalutato, ho studiato troppo, mi sono lasciata prendere dall'ansia da prestazione....
Non credo che non superare un esame sia ragione sufficiente per mettere in discussione una scelta...Penso, invece, che dovrebbe riflettere sul suo sentirsi" inadeguata", sulla sua impressione che i suoi colleghi "passano gli esami con facilità". Dalle poche informazioni che ha fornito lei sembra una persona in gamba se a 20 anni è già al terzo anno di medicina....a volte si chiede troppo a se stessi, non si ammette di poter sbagliare, si è molto severi con se stessi, si sopravalutano le proprie forze, talvolta, poi, quando si è a metà di un cammino si è colti dalla tentazione di tornare indietro...non tanto perché ci si sente inadeguati quanto perché si teme il futuro, si desidera e, contemporaneamente, non si desidera concludere un ciclo che porterà ad assumersi nuove responsabilità che, viste da lontano, appaiono eccessive. Ora mi sembra, ma non ho sufficienti dati per esserne certa, lei abbia i numeri per procedere con successo. Qualora desideri un colloquio (il primo è gratuito) potremmo esplorare meglio la situazione. Per ora le auguro sia di superare questo momento di fragilità sia di avviarsi ad una brillante carriera e la saluto.
S. Bertini
(Risponde la Dott.essa Susanna Bertini)
Pubblicato in data 06/10/2014
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