Perdo di senso (1504121427983)
Laura, 23
Perdo di senso e non so come comportarmi.
C'è una voragine che ogni giorno si fa più ampia, più verace, mi inghiottisce e
non so contenerla.
All'inizio pensavo fosse un periodo passeggero, perché sempre me ne sono capitati in passato.
Ma questo sembra essere ancora più lungo e duraturo, e accanito. Sono volubile e instabile, fuggo continuamente dai luoghi noti per quelli ignoti, dove comunque non trovo conforto, ma me ne accorgo sempre dopo.
Mi sono fatta usare da diversi uomini, estremamente consapevole del mero strumento sessuale che rappresentavo per loro. Il dolore della cognizione mi consumava ma allo
stesso tempo non riuscivo ad uscirne. Era piacevole nella sua malvagità.
Guardo le vite altrui e le vedo piene nella loro insignificanza, così superficiali, vuote, eppure felici. Felici del loro essere nulla. E mi dispero perché mi accorgo che per me nulla conta, a differenza degli altri per cui il nulla è tutto.
I legami, gli affetti, l'aldilà per me inesistente. Sento solo il vuoto. Sono anche arrivata ad augurarmi l'estinzione della specie, dal momento che non vedo un fine ultimo. A
che pro tutto?
Bisogna vivere bene in questa terra, direbbe il demone del famoso aforisma di Nietzsche. Ma a che pro anche questo? Mi ritrovo ad essere cinica e profondamente nichilista, ma di un nichilismo passivo che mi atterrisce senza che io mi possa riscattare in alcun modo. Eppure spesso mi definisco ottimista, e felice tutto sommato; non è vero.
Sono irrequieta, grazie anche alle non invidiabili condizioni economiche in cui verso, e all'iper protezione di mia madre. Non riesco a risollevarmi. E l'unica soluzione che potrei adottare, la morte, mi sgomenta, da buona ipocondriaca quale sono.
Non riesco a dare più esami, non riesco a stare sola. Non riesco a trovare un senso, perdo di senso.
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Cara Laura,
Ho letto attentamente le sue parole e riflessioni. Sono piene di confusione e di smarrimento oltre che prive di speranza.
Quanti anni sono che versa in questa situazione senza chiedere aiuto a nessuno?
Una giovane adulta di appena 25 anni, che arriva a pensare, che l'unica soluzione possibile ai suo problemi possa essere la morte, probabilmente è già da diverso tempo, che avrebbe dovuto mettere un fermo al nichilismo, che ha fatto breccia dentro di lei.
Per fortuna la sua ipocondria le ha impedito di compiere gesti irreparabili.
Se versa in condizioni economiche non troppo buone, come accenna, può rivolgersi al servizio sanitario nazionale, per iniziare può andar bene ed è indubbiamente meglio di non avere nessun aiuto. Chiami e fissi un appuntamento per cercare di capire che cosa le sta accadendo.
Cos'è che l'ha fatta lentamente scivolare in questa situazione al punto da pensare che niente ha valore e nulla ha più significato ?
Ha poca importanza guardare alla vita degli altri, che ci può sembrare più ricca, solo perché la nostra ci sembra spoglia. E spesso non è così, dipende solo dal frutto della lente distorta con cui guardiamo alla vita.
Non aspetti, non è mai troppo presto, per cercare di stare bene.
Cordialmente
A cura della Dottoressa Alessandra Carini
Pubblicato in data 08/09/2017
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