Philofobia o Narcisismo patologico?(165561)
Riferimento, 23 (165561)
Salve, da 6 anni vivo una storia abbastanza travagliata con un ragazzo di cinque più grande di me.
Siamo stati insieme sul serio quando io avevo 18 anni per un anno circa, poi per la mia gelosia e per la distanza ci siamo lasciati.
Abbiamo continuato a vederci da amici e da amanti per altri tre anni, finché la situazione è degenerata e abbiamo deciso di chiudere qualsiasi tipo di rapporto e comunicazione, anche su richiesta dei genitori ed amici, che stremati dal vederci soffrire, hanno chiesto che smettessimo questa frequentazione.
Siamo stati senza vederci né sentirci per un anno, periodo nel quale sia io che lui abbiamo avuto altre storie.
A marzo di quest'anno ci siamo rincontrati per caso e da quel giorno, quasi ogni giorno, ci sentiamo e almeno una volta a settimana ci vediamo.
Io ho chiesto di ufficializzare il rapporto ma lui mi ha risposto che gli altri non avrebbero capito.
A questo punto ho deciso di chiudere ma lui è scoppiato a piangere dicendo che ha paura, ha paura di distrarsi dal suo dovere, ha paura per i suoi sentimenti nonostante sente di avere bisogno di me. Abbiamo deciso di stare un po' distanti e vedere cosa succede, ma a questo punto come devo comportarmi?
Leggo in molti siti di Philofobia o Narcisismo, da quel poco che potrebbe aver capito da questa descrizione, potrebbe trattarsi del mio caso?

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Gentile riferimento 165561,
le informazioni che fornisce sono davvero poche, sicuramente non giova esplorare la rete per individuare la diagnosi per il proprio ragazzo!!
Credo che si dovrebbero esplorare i veri motivi per i quali si è rifiutato di "ufficializzare il rapporto".
Ritengo, ma non vorrei esprimere un'opinione azzardata, che una relazione fondata sul bisogno e non sul desiderio abbia poche probabilità di essere soddisfacente per entrambi, Forse sarebbe opportuno per lei, cercare l'aiuto di un professionista qualificato ( magari scegliendo fra gli psicoterapeuti iscritti all'ordine degli psicologi della sua regione) che offra il primo colloquio gratis.
In ogni caso le suggerirei di riflettere prima su di sé e su che cosa intende per una relazione sentimentale appagante.
Augurandole ogni bene, la saluto.
(Risponde la dott.ssa Susanna Bertini)
Pubblicato in data 21/01/2015
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