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Confusione mentale (104574)

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on . Postato in Depressione | Letto 521 volte

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Gabri 42

Sono seriamente preoccupata per la mia mente e non so dove trovare risposta per un aiuto. Vado da un psicologo che mi manda da uno psichiatra, poi lo stesso mi manda da uno psicologo, che mi manda da un neurologo che mi manda a sua volta da uno psichiatra. Mi sento sola. Anni fa ho avuto un esaurimento e la mia personalità per vari sensi di colpa si era spaccata in due. Sentivo continuamente delle voci. Poi è passato gradualmente, grazie a nuove conoscenze affettive. Ora a distanza di anni, sempre di fronte a grandi scelte, la voce ritorna in maniera diversa, meno di frequente, ma so che c'è. Non ho voglia di niente, non sono più la persona che ero. Mi sembra di vivere in un mondo non mio, estraneo. Il neurologo ha detto che non si tratta di depressione, ma di una leggera forma di schizofrenia, mi ha somministrato un farmaco, il "Serenase", sono passati 20 giorni, ma io non noto cambiamenti. Secondo me c'è qualcosa d'altro che purtroppo sfugge, sia ai dottori che a me. Forse basterebbe semplicemente la cura giusta, che nessuno sa darmi. Sono disperata, perchè ho la sensazione di essere sul ciglio di un abisso, ben peggiore di quello che sto passando ora.

Cara Gabri, se ho capito bene quello che scrivi, da quando hai iniziato ad avere queste sensazioni fino al sentire una voce nella tua testa, nessuno specialista ti è stato d’aiuto, aumentando in te soltanto un senso di confusione e smarrimento. In realtà i passi che hai fatto sono quelli indicati: vedere un neurologo, uno psicologo ed uno psichiatra… la scelta del farmaco Serenase è indicata per eliminare “quella voce” che tu senti. Stai percorrendo il cammino che dovrebbe portarti a stare meglio, all’inizio i medicinali possono avere molti effetti collaterali, per poi lasciare, in un secondo momento, soprattutto gli effetti benefici. Contatta uno psichiatra e fatti seguire attentamente per aggiustare, strada facendo, i dosaggi del Serenase o eventualmente utilizzare farmaci alternativi. Inoltre ti consiglio di farti consigliare da questo specialista uno psicologo di fiducia mantenendo continuamente i contatti con entrambi; fanno un lavoro diverso ed integrato e devi essere seguita su tutte e due questi aspetti della cura! Spero che questo possa aiutarti e che ti faccia sentire meno abbandonata a te stessa!

(risponde la Dott.ssa Sara Ginanneschi)

Pubblicato in data 05/11/07

 

 

 

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