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Coppia e depressione (1494409958454)

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on . Postato in Depressione | Letto 1043 volte

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Marco, 27le risposte dellesperto

 

 domanda

 

Buongiorno

Mi rivolgo a Lei per un problema che in realtà non è mio direttamente, ma indirettamente si. La mia ragazza da un po di tempo si è chiusa in se stessa e non riesce ad avere più un contatto con il genere maschile. Da premettere che ha questo problema da qualche anno, ha avuto in passato degli eventi che hanno portato a questo, e in realtà sta anche facendo una terapia con uno psicologo. Non riusciva a sbloccarsi fino a quando non ha conosciuto me, e infatti per un po di tempo tra alti e bassi ci era riuscita.

Da un mese però è ripiombata nel suo problema, dice che non riesce a vedermi, ci sta provando ma non ce la fa. Ci vuole tempo mi ha detto ma non è sicura. Ora dovrebbe aver iniziato la terapia. Quello che avrei bisogno di sapere io è se posso fare qualcosa per aiutarla, se c'è un modo correto di comportarmi.

In realtà le ho chiesto anche se volesse accompagnata o fare una seduta insieme così magari il dottore avrebbe consigliato anche me sul cosa fare, ma non ha voluto. Dice che il problema non sono io, anzi la sto aiutando, ma il problema è suo e lo deve risolvere lei. Ora neanche mi risponde quasi più, dice che lo fa per non farmi male. Per questo le chiedo se può dirmi cosa fare. O magari se sarebbe meglio un colloquio per spiegare meglio.

Grazie mille.

 


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risposta

 

 

Salve Marco,

nelle sue parole intuisco molta preoccupazione rispetto a questa vicenda che, seppur in modo indiretto, coinvolge anche lei.

Ebbene una relazione di coppia è fatta da due persone e questo problema che Lei mi ha brevemente descritto sembra non derivare da una problematica con Marco ma in generale con il genere maschile. Paradossale mi sembra la scelta della sua fidanzata di rivolgersi ad un terapeuta maschio, ma questa scelta sembrerebbe molto coraggiosa da parte sua e sicuramente utile ad affrontare meglio la radice della questione.

Ma cerchiamo di concentrarci su quello che è il suo esplicitato disagio Marco, perché nonostante Lei sia stato mosso dalle migliori intenzioni, ognuno è promotore della propria salute (soprattutto psichica) e non è possibile sostituirsi alla sua fidanzata nel lavoro che si deve fare per superare questa difficoltà con il maschile.

Sembrerebbe che Lei a sua volta stia vivendo un disagio a causa di questa situazione di lontananza affettiva. Da ciò che ha scritto però si riescono ad individuare degli elementi positivi, cioè il fatto che da quando questa ragazza ha conosciuto Lei è riuscita in qualche modo a stare a suo agio, ed il fatto che Lei si stia preoccupando così tanto per questa situazione è sicuramente un fattore molto positivo che viene indubbiamente avvertito come vicinanza emotiva dalla sua partner.

In effetti nella sua descrizione ci sono dei passaggi poco chiari che necessiterebbero maggiori informazioni e chiarimenti ma credo che in questo momento il miglior aiuto che può dare a se stesso e a lei è quello di essere chiaro nelle sue intenzioni e nelle sue emozioni a riguardo della situazione. Non considerare lei come l'unica vittima della situazione ma identificarsi come coppia anche nel disagio può risultare un'esperienza che accomuna ed unisce.

Essere chiaro vuol dire manifestare che anche lei sta soffrendo e così come Lei è disposto ad aiutarla, così anche ha necessità di essere aiutato. Cambiare il ruolo, passando dal "salvatore" a "pari nella coppia" è una opportunità di ritrovare un nuovo equilibrio che, nella situazione attuale, sembra sia andato perso.

 

A cura del Dottor Vito Leone

 

 

Pubblicato in data 15/05/2017

 

 


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Tags: depressione consulenza online gratuita coppia

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