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Depressione (118289)

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Matteo 25

Salve, è ormai circa un anno che ho un problema: ho degli sbalzi di umore incredibili, anche durante la giornata si fanno sentire soprattutto in compagnia; posso tranquillamente uscire di casa contento e con voglia di parlare e ritrovarmi a metà serata, all'improvviso, triste e senza riuscire a dire una sola parola. Ciò mi fa sentire frustrato e confuso, anche perchè in quel momento penso che la persona che ho davanti possa capire un mio disagio a sostenere i discorsi che effettivamente in quel momento vorrei evitare, e stare solo. Non sono mai stato così, prima ero un ragazzo sempre allegro e che aveva sempre la battuta pronta; ora non più. Molte volte addirittura evito di uscire con vecchie amicizie proprio perchè vista la loro vitalità ho paura di non essere di compagnia. Mi sento abbastanza apatico, molte delle cose che facevo non mi divertono più o le faccio senza entusiasmo, inoltre il fine settimana bevo un po' di più perchè un po' mi aiuta, sentendomi disinibito, e mi trovo a più agio con tutti. Può trattarsi di depressione? E' parecchio che non mi faccio una vera risata, solo sorrisi o finte risate (prima ridevo ogni giorno). Parlando del mio lavoro posso dire che non sono per niente soddisfatto, ma in questo momento non ho proprio la forza di cercarne un'altro e rischiare di trovarne uno peggio ancora; a livello familiare sono costretto a nascondere il mio disagio e con mio dispiacere sento che verso i miei genitori sono molto più freddo, anche se non mi hanno mai fatto mancare nulla e avevo un buon rapporto. E' il caso di rivolgersi ad uno psicoterapeuta? Ah, a livello fisico ho notato che ho lievi tremori, cali della voce (principalmente durante il disagio), continua stanchezza (anche se dagli esami del sangue non risulta niente) e, in particolare, un fastidioso nodo alla gola. Questo è tutto quello che mi è venuto in mente. Ringrazio anticipatamente per la risposta.

Caro Matteo, di certo, leggendo la tua lettera, non si può parlare di depressione, quello che si coglie è una tendenza disforica dell'umore certo, ma non si coglie se vi è una causa, o se è semplicemente iniziata un giorno e sta influenzando tutto il resto, o viceversa. Hai 25 anni e lavori, quindi ti consiglio di richiedere una consulenza individualizzata. Ti consiglio uno psicologo/a cognitivo-comportamentale perchè, pur essendo più indicato nei casi d'ansia, ha un modo di lavorare diretto al problema ed offre diversi strumenti di gestione che puoi sfruttare fin dai primi incontri, così che tu possa controllare il calo della voce, il tremore ed il nodo alla gola e poi, piano piano, iniziare a far tornare su anche il tono dell'umore. Qualora si trattasse davvero di Depressione, il problema si complica e non posso escludere che potrebbero essere utili le medicine, ma questo sarà la persona cui ti rivolgerai a dirti e consigliarti cosa è meglio per te. Nel caso in cui il medico di base ti dia delle medicine senza aver prima parlato con uno psicologo od uno psichiatra, rivolgiti tu ad uno di questi professionisti. Purtroppo alcuni dottori danno psicofarmaci come fossero zigulì, senza conoscerne completamente gli effetti sia terapeutici che collaterali; questi non vanno demonizzati perchè sono farmaci come molti altri, ma devono essere somministrati da una persona competente, che è lo psichiatra. Io però ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo per una diagnosi chiara ed oggettiva, ti consiglierà poi lui per il meglio. In bocca al lupo. 

(risponde la Dott.ssa Sara Ginanneschi)

Pubblicato in data 29/05/08

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