Depressione (118582)
Veronika 24
Salve, vivo a Londra da 5 anni, da 3 vivo con il mio ragazzo (ho dovuto lottare tanto contro la mia famiglia per stare con lui, ma è un ragazzo d'oro). Lo scorso anno ho deciso di andare all'Università a Londra, e da settembre 2007 sto ad Alicante, in Spagna con il programma erasmus che mi tratterrà quì fino a luglio. Di conseguenza ho smesso di lavorare ad agosto (ero una cameriera). Quando sono venuta quì ho cominciato a sentirmi davvero sola, mi mancavano tutti, specialmente Londra, il mio ragazzo, i miei amici; piango, sono triste. Vivo con una ragazza con la quale non vado molto d'accordo (siamo molto diverse). Ho paura di dormire la notte (mai avuta prima), non riesco più a socializzare con persone nuove, con i miei amici mi sento in imbarazzo, non ho niente di interessante da raccontare, non mi escono più battute se non stupide, divento rossa per nessun motivo (beh il motivo sarebbe che sono diventata maliziosissima, ogni volta che parlano di sesso o rubare divento rossa), non mi va più di uscire (mai successo) e cerco continuamente scuse per non farlo. Quando devo dire qualcosa che penso potrebbe provocare una reazione dall'altra parte (anche minima), la mia voce comincia a tremare come se avessi tanto timore, mi sento davvero debole e vulnerabile psicologicamente, qualsiasi cosa mi fa piangere, ultimamente non mi interessa neanche più di tanto fare l'amore con il mio ragazzo; ed è questo che mi ha fatto suonare il campanello. Il mio ragazzo a volte mi fa sentire che non crede in me, come d'altronde ha sempre fatto la mia famiglia fino a quando sono partita per Londra. Mi sento come se non ho amici, a Londra la gente va e viene ed è difficile mantenere relazioni, i miei amici italiani, beh, ancora più difficile perchè sono in Italia. Però nella mia vita sto facendo tutto ciò che desideravo: andare all'università, avere il mio ragazzo come futuro marito, parlare 3 lingue, vivere fuori dal mio paese. A volte ho paura che questo tipo di "depressione" deriva dalla relazione con il mio ragazzo, ho paura di non amarlo abbastanza, gli vedo così tanti difetti, ma allo stesso tempo non potrei mai vivere senza di lui, lo vedo come il mio ragazzo perfetto, che mi vuole bene e non mi tradirà mai. Però non mi sento contenta come all'inizio, mi manca tanto l'inizio, e continuo a ripensare alle cose tristi del passato, come se ci fossero solo loro. Mi sto dilungando troppo, allora chiudo quì, chiedendovi gentilmente di darmi un consiglio, guidarmi per una strada, aiutarmi a riprendere la mia vita sociale. A farmi capire cosa sta succedendo. Vi ringrazio molto e rispetto molto il lavoro che fate. Saluti. Veronika.
Cara Veronika, tante volte si pensa che una scelta possa essere l'inizio di un qualcosa che duri per sempre, ma poi si scopre che quello che si è sperato non si è realizzato e forse non si realizzerà mai. Sei delusa e dolente e sei incastrata in troppe cose confuse, che riesci a mettere in ordine in unico puzzle come se i frammenti in tuo possesso non fossero assolutamente delle tessere combaciabili. Prendi l'esperienza che hai fatto come una ricchezza per crescere e non come un bagaglio ingombrante e cerca di riflettere su quello che veramente vuoi, che ti farebbe felice sul serio. Il passato, tragico che sia, assume l'importanza relativa che ognuno vuol darci. Archiviare è difficile, ma è quello che devi fare tu, senza ulteriore confusione. La depressione in realtà è vitale, essendo l'unico campanello d'allarme di un disagio interno profondo che non si riesce altrimenti a comunicare a se stessi. Inizia da te stessa e rifletti con calma, non dando niente per scontato e non smettendo mai di essere creativa.
(risponde la Dott.ssa Lucia Daniela Bosa)
Pubblicato in data 28/06/08
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