Depressione, malessere generico (1529594939785)
Elena, 47
Buongiorno. Mi è difficile spiegare bene il mio problema in poche righe.
Circa due anni fa ho perso mio padre e conseguentemente il lavoro, perchè facevo parte della sua ditta dal 1992. Ora sono in disoccupazione e praticamente faccio la casalinga.
Ho sofferto molto e soffro tutt'ora: non riesco ad uscirne, sembra un circolo vizioso. Oltre a questo si aggiunge lo sconforto alla mia età di non riuscire a trovare un nuovo lavoro, nonostante le numerose ricerche. Un malessere generico che non mi lascia dormire bene, mi sveglio frequentemente di notte.
Desidererei chiedere un aiuto ma non so a chi chiedere.
Cordiali Saluti
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Cara Elena,
la riappropriazione di una dimensione lavorativa rappresenta certamente un obiettivo difficile da perseguire nel nostro paese, dove a fattori economici legati alla crisi si aggiungono vincoli di tipo culturale che non favoriscono i lavoratori “senior”. Nel suo caso, in particolare, la perdita di suo padre ha determinato anche la brusca interruzione di un'attività lavorativa in un percorso tracciato e ben definito.
Di fronte a tale sfida risulta importante attivarsi variando il più possibile le proprie strategie di ricerca e cercando di tenere alto il proprio livello di motivazione e di energia per non cadere in preda allo sconforto di fronte agli inevitabili molteplici mancati riscontri.
Può essere utile partire da un’analisi di strutture/organizzazioni presenti nel suo territorio che possano aiutarla a finalizzare la sua ricerca di un impiego quali ad esempio:
- i centri per l’impiego, utili a monitorare offerte di lavoro in linea con il proprio profilo professionale e opportunità formative gratuite al fine di aggiornare le proprie competenze o acquisirne di nuove;
- i centri per l’orientamento, utili a definire un obiettivo/progetto professionale a partire da un’analisi delle competenze maturate nel corso della propria esperienza e a ristrutturare il proprio CV in modo da valorizzarlo e renderlo spendibile nel settore di riferimento (es: Bilancio di Competenze).
- Agenzie per il Lavoro a cui fare riferimento e presentare il proprio CV.
Può essere inoltre funzionale avvalersi dei siti internet e social dedicati al lavoro per inserire il proprio profilo professionale e attivare il passaparola attraverso la propria rete di conoscenze. Anche valutare la possibilità di svolgere attività di volontariato può essere utile sia a coltivare la rete di relazioni che a mantenere alto il livello motivazionale con un ruolo attivo.
Poiché cercare un lavoro è un vero e proprio lavoro può risultare utile calendarizzare la giornata definendo i tempi da dedicare a ciascuna attività mantenendo ampio il ventaglio degli impegni ed evitando di focalizzarsi in un’unica direzione. Risulta inoltre molto importante non tralasciare le attività di socializzazione e svago che aiutano a sostenere una visione positiva e proattiva di fronte alle difficoltà.
Cari auguri per una positiva risoluzione delle sue attuali difficoltà.
Pubblicato il 09/07/2018
A cura della Dottoressa Arianna Grazzini
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