Perdita di interesse verso la vita (120744)
Giuseppe 44
Sono sposato con una donna che non amo. Non riesco a lasciarla perché lei mi perseguita, come ha sempre fatto. Mi sono sposato con lei perché allora, come adesso, usavo droghe pesanti. La mia tossicodipendenza ha sempre condizionato la mia vita e le mie scelte, anzi, le mie non scelte. Ho sempre preso tutto come un gioco. A lei questa situazione è stata sempre bene. Quasi mi vuole tossicodipendente in modo da potermi controllare. Ora non ce la faccio più, ma non so da dove cominciare. Tutto mi appare compromesso. Ho un figlio di 19 anni avuto da lei prima del matrimonio, senza che io lo volessi. Questo è stato il motivo per cui alla fine mi sono sposato. Che cosa posso fare per recuperare un po' di voglia di vivere?
Caro Giuseppe, premesso che non posso che consigliarti la disintossicazione, vorrei farti notare il tuo atteggiamento. Per tutto ciò che è successo nella tua vita, tu incolpi gli altri. Nulla, nè tuo figlio, nè il tuo matrimonio, nè addirittura l'uso di droghe dipenderebbe da te. Ti vivi come una vittima, una sorta di marionetta nelle mani del prossimo. Caro amico, non è così! Quello che ci succede è per la maggior parte determinato da noi, dalle nostre scelte e dal nostro modo di pensare. Ti invito a riflettere sulla tua, quanto meno, corresponsabilità in ciò che hai fatto nella tua vita. Il lato positivo è che se sei tu l'artefice della tua vita, sei anche colui in grado di cambiare le carte in tavola. Pensaci e poi cerca di farti aiutare da uno psicoterapeuta. Auguri.
(risponde la Dott.ssa Giacomina Rienzo)
Pubblicato in data 12/07/08
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