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Alcol, depressione e problemi di coppia (ERR2)

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on . Postato in Dipendenze e Abusi | Letto 893 volte

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Samanta 26

Salve, non so da cosa iniziare, mi sto trovando in uno di quei momenti in cui ti rendi conto che la tua vita deve avere una svolta per poter parlare di vita. Convivo col mio fidanzato da un anno, la storia va avanti da 3. Questi anni pur essendo belli e soprattutto utili perchè mi hanno riavvicinata a cose importanti che avevo tralasciato (studio, famiglia), semplicemente grazie alla tranquillità datami da questo uomo. Questo apparente paradiso è però offuscato da 2 o forse più problemi a tal punto che il mio fidanzato vuole interrompere la storia perchè è esausto dei miei ripetitivi e nocivi comportamenti, oltre ad essere fortemente turbato per la mia instabilità. La maggior parte dei nostri idilliaci momenti li ricordo vagamente perchè ero sempre ubriaca: finchè eravamo nella fase dell'innamoramento l'alcol mi aiutava a sciogliermi e ad essere meno inibita e apparentemente molto forte, decisa e determinata (almeno questo era il mio scopo), poi con l'assestarsi della storia la confidenza aumentava e mi sentivo probabilmente più libera di sbilanciarmi ed ecco che l'effetto dell'alcol è cambiato e sono diventata aggressiva, strafottente, insomma sempre col dente avvelenato. Però non finisce quì, prima di mettermi con l'attuale fidanzato avevo chiuso da poco una storia di 8 anni, anch'essa molto bella, molto forte ma un po' malata. Malata perchè ho perso mia madre a 15 anni (era tutto il mio mondo), la mia famiglia si era sfasciata ed è proprio in quel momento che arrivò il mio "primo amore"; mi appoggiai a lui credendo di compensare una perdita con una nuova entrata. Lui, pur essendo giovanissimo, si prese tutte le responsabilità che in quel momento la mia famiglia non si era presa, ciò ha determinato che mi attaccassi a lui ossessivamente. Col trascorrere dei mesi ho subito altri gravi lutti e lui era sempre al mio fianco finchè non si innamorò di un'altra ragazza, e poi di un altra ancora e così via, ed ogni volta mi riconquistava con mille doni e mille gesti dolci ed io, che non potevo neppure pensare di lasciarlo, lo perdonavo sempre, fino a che non ho iniziato a bere trovando così il coraggio di lasciarlo, affogando quel dolore nell'alcol. Ecco che quando ho conosciuto l'attuale fidanzato ero sempre sbronza, diffidente (non avevo più fiducia nell'altro) e forse ancora un po' innamorata dell'ex, così che, per più di un anno, la nostra storia è andata avanti con me che facevo paragoni e gli chiedevo di essere come l'ex. Quindi un po' nascondendomi dietro alla mia depressione (per la quale mi sono curata per 2 anni tra i 16-18 con uso di psicofarmaci e poi da 22-24 tramite analista), un po' vedendo che il mio lui era così innamorato che me no sono approfittata, ma la peggior cosa che ho fatto è che tutte le volte essendo sotto alcol, quindi senza paura, accusavo lui del perchè la mia vita facesse schifo, cercando di mandarlo via da me a malo modo. Ora che forse è troppo tardi, vorrei poter fare qualcosa per risanare le ferite che gli ho fatto perchè ne sono innamorata e perchè la mia vita è iniziata a cambiare proprio da quando sto con lui. Da cosa posso partire?

Cara Samanta, la tua richiesta di aiuto mi ha colpita molto e vorrei proprio cominciare a riflettere partendo dalla conclusione della tua lettera. Vuoi riprendere in mano la storia con il tuo attuale fidanzato e credimi non è troppo tardi se hai già raggiunto questa consapevolezza, la consapevolezza che la tua vita è cambiata da quando hai conosciuto lui. Hai ripreso i tuoi studi e ti sei riavvicinata alla tua famiglia di origine. Ma non basta riconquistarlo se prima non riconquisti te stessa superando questa dipendenza dall'Alcol. Nella maggior parte dei casi l'Alcol e quindi il bere, nasce da una ricerca occasionale di conforto e nel tuo caso è come se tu avessi avuto "paura" di entrare in contatto con le tue emozioni più profonde. A 15 anni hai vissuto il dolore più grande della tua vita e gli adolescenti, in questa fase così critica, da una parte sentono la spinta di voler diventare adulti, ma dall'altra hanno ancora il bisogno di essere guidati e accompagnati nel mondo adulto dai genitori: i loro punti di riferimento. E' arrivato il tuo primo amore ed è diventato lui il tuo punto di riferimento, ma successivamente sono arrivate altre donne e i suoi abbandoni sono stati per te altri piccoli "lutti" da superare. Solo nell'Alcol hai trovato il coraggio di allontanarlo definitivamente. Mi viene ora da chiederti se effettivamente eri veramente innamorata del tuo ex o, alla luce di questa tua attuale consapevolezza, non era semplicemente un'ancora a cui aggrapparsi per non entrare in contatto con l'emozione più grande della tua vita: la sofferenza e l'abbandono per la morte di tua madre? Per 3 anni hai avuto una nuova vita, anche se difficile, ma sono certa che tu puoi mettere un punto al tuo passato e ricominciare. Ti consiglio di metterti in contatto con un gruppo di Alcolisti Anonimi. Questi gruppi di auto aiuto ti possono sostenere e farti trovare il coraggio di superare momenti passati e presenti della tua vita, attraverso il confronto di altre persone che hanno vissuto storie simili alle tue. Parallelamente, se lo ritieni opportuno, potresti cominciare una psicoterapia individuale che possa servirti a farti riacquistare fiducia e stima in te stessa. Hai anche bisogno di superare i vari "lutti" e abbandoni che hai avuto nella tua vita. Un buon sostegno ti aiuterà sicuramente a riprendere in mano la tua vita e il tuo uomo capirà che ciò che fai per te lo fai anche per lui e per voi come coppia.

(risponde la Dott.ssa Alessandra Fabriziani)

Pubblicato in data 24/05/08

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