DIPENDENZA DA ALCOOL (66790)
Laura 33 anni, 24.09.2003
Sento che è arrivato il
momento di chiedere aiuto. Vediamo se riesco a sintetizzare il mio tormento.
C'è voluto un bel pò di tempo per capire che era un problema.
Mio marito beve e sono quattro anni che va avanti tra momenti di forte dipendenza
e momenti di calma, dove calma significa solo due campari gin al giorno.
Non sa fermarsi arriva addirittura a rimettere quando beve molto e se voglio
fermarlo diventa violento. A casa vuole sempre del vino o delle birre, e se
non gliele compro fa il diavolo a quattro e poi va lui, anche se è pronto a
tavola, a comprare qualcosa, tutto quello che trova.
Durante il giorno spesso si ferma al bar per il suo campari gin.
Io ho tentato tante strade per fargli capire che ha un problema, con le buone,
curandomi di lui, chiamandolo spesso, gratificandolo per quello che fa per la
famiglia, e a volte invece con le cattive, andandomene di casa con mio figlio,
trattandolo male, dicendogli in modo crudo cosa pensavo di lui, facendogli notare
anc he come il suo atteggiamento gravi pesantemente sul bilancio famigliare
(spende più di 15? - 20? al giorno), a volte proponendogli un aiuto psicologico,
ma lui mi di e che vuole essere lasciato in pace.
A volte (forse quando è più lucido) riesco a farlo ragionare e ammette a denti
stretti che potrebbe essere un problema, senz'altro la manifestazione di un
suo malessere, ma dopo un giorno e di nuovo lì col suo bicc iere di vino e le
sue sigarette.
Noi abbiamo un bambino di 4 anni e mezzo che comincia a rendersi conto che qualcosa
non va ed io mi sento impotente, spaventata, frustrata.
Lui ogni tanto mi chiede se lo amo, ma i miei sentimenti per lui sono cambiati,
ora vorrei solo aiutarlo a uscire da questa situazione e poi vorrei proseguire
per la mia strada, con mio figlio da far crescere in modo decisamente più sereno.
Ma come lo posso aiutare???? Come posso ristabilire un pò di serenità???? Da
poco ho messo l corrente le famiglie della situazione e nessuno riesce a parlargli
perchè respinge tutti, e un pò li spaventa con i suoi modi di fare. Insomma
io come mi devo comportare con lui??
Cerca di parlarglli quando non ha ancora bevuto dei suoi eventuali problemi o frustrazioni attuali magari sul lavoro o per altre problematiche legate agli affetti o altro.
IL PIù GRANDE PROBLEMA DI CHI BEVE ALCOL è LA SENSAZIONE DI SOLITUDINE ESISTENZIALE E L'INCAPèACITà A ESTERNARE IL DISAGIO PSICOLOGICO CHE AVVERTONO.
CERTO SAREBBE UTILE PER LUI RIVOLGERSI IN UN SECONDO TEMPO AD UNO PSICOLOGO ESPERTO IM MATERIA DI DIPENDENZE DA SOSTANZE MA NEL FRATTEMPO è IMPORTANTE CHE TU LO INCORAGGI AD PPRIRSI CON TE SU CIò CHE LUI VIVE COME FRUSTRANTE NELLA SUA ESISTENZA CON MOLTA DOLCEZZA E PAZIENZA FORSE CE LA FARAI...
TI AUGURO DI ESSERE FORTE IN QUESTA SITUAZIONE E SE PENSI CHE POSSA AIUTARTI PUOI RIVOLGERTI TU STESSA PER PRIMA AD UN CENTRO PER ALCOLISTI PER ASCOLTARE I LORO PARERI...O AD UNO PSICOLOGO CHE TI POSSA SOSTENERE ED AIUTARE. CIAO E AUGURI.