Dipendenza emotiva (53319)
Anna, 27
Ho
27 anni, una storia d'amore solida e soddisfacente, sto realizzando quasi tutti
i miei progetti lavorativi e personali eppure...eppure da più di due
anni mantengo una doppia vita con un altro uomo. Questa storia parallela mi
fa soffrire e più volte ho provato a porvi fine. Purtroppo dopo un certo
periodo di tempo lui mi cerca e io non riesco a dirgli di no anche se stare
con lui significa convivere con il dolore ed il senso di colpa che ogni volta
diventano più forti. Il fatto di ricascarci e tutta la situazione stanno
minando la mia fiducia in me stessa. Mi sento sempre più sporca e indegna.
Aiutatemi a capire cosa mi tiene tanto legata a quest'uomo, che non ha nessuna
caratteristica per rendermi felice nè tantomeno ne ha voglia.
Cara
Anna sei stata avara di notizie ma tenterò ugualmente di esserti d'aiuto.
Devi sapere che nella nostra professione ha un'importanza fondamentale il primo
colloquio. Prendono il nome di primo colloquio i primi due o tre incontri necessari
per fare l'assessament del paziente. Il materiale raccolto durante questi incontri
ci fornisce la storia personale del soggetto all'interno di un contesto ben
definito. Questa conoscenza risulta preziosa quando cerchiamo d' interpretare
le dinamiche che sottendono comportamenti ritenuti disfunzionali dal paziente.
Premesso ciò puoi ben intuire la mia difficoltà nel risponderti.
Comincerò con il prendere in considerazione le tua storia d'amore. E'
un amore finito ma, come molto spesso accade, preferisci pensare che va tutto
bene. Molto probabilmente all'inizio l'hai vissuto convinta che era il grande
amore, poi è successo qualcosa che ti ha distratta e la storia che consideravi
tanto bella non ha più motivo d'esistere. Se così non fosse l'altro
uomo non sarebbe entrato nella tua vita. L'amore è totalizzante, non
c'è posto per niente e per nessuno, se questo è accaduto è
perché, ripeto, già era successo qualche cosa prima. Devi trovare
solo il coraggio di ammettere a te stessa la verità. Mi soffermo sull'altra
storia solo per tentare una spiegazione del perché stai con una persona
che non stimi e da cui non sei stimata. Hai fatto un'analisi critica e spietata
di questo rapporto e da ciò che emerge si evince che emotivamente non
ti da niente. Forse è un niente migliore dell'altro niente? Mi viene
in mente che alla base di tutto ci sia un grosso vuoto emotivo e una grande
paura di affrontare la vita da sola. La mia è solo un'ipotesi, ma vorrei
che non la scartassi con troppa fretta. Se la mia ipotesi dovesse essere vera,
anche solo in parte, ti invito ad affrontare il problema in modo serio, se necessario
facendoti aiutare da uno specialista.
Auguri.