Pubblicità

Dipendenza seria da Facebook (162491)

0
condivisioni

on . Postato in Dipendenze e Abusi | Letto 1208 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)
Katy, 36

 

Gentile Dottore,
ho bisogno di un consiglio. Da qualche anno mia mamma che ora ha 57 anni ha iniziato ad usare facebook, inizialmente come tutti per divertimento, per passare il tempo, ma ora è diventata una vera ossessione tanto dal portarla ad isolarsi da tutta la famiglia.
Ha iniziato con il suo profilo e, piano piano, a crearne di deversi con varie storie assurde, dalla ragazzina di 26 anni alla quale sono morti i genitori e la sorella (questo è successo a lei nella realtà ) e che si trova a vivere sola con zii ed anche altri di cui sono riuscita solo a leggere dei nomi ma nulla più. Poi ha cominciato a ciattare con delle persone e a scambiarsi il numero di telefono, è stata sorpresa più volte da me e mio papà al telefono, facendo poi finta che fosse un'amica, ma così non era.
Ora il problema è peggiorato nel senso che è sempre attaccata al pc, esce poco; quando nel mese di febbraio ho lasciato li le mie bimbe per un giorno intero compresa la notte lei praticamente anziché stare con loro era al pc, le trattava non benissimo e poi si è chiusa persino in camera con il pc. Orami ogni volta che le chiedo un piccolo aiuto, mi sembra sempre di infastidirla e quindi non lo faccio più!!
Quando mio papà più di un anno fa ha provato a prenderle il pc e chiuderle internet, perché era tutto il giorno lì anche quando mangiava e quando c'eravamo anche noi, compreso mio fratello e la sua famiglia, in più scappava per rispondere ai messaggi dei suoi amici, ma lei dal canto suo gli ha detto chiaro e piangendo, come una bambina, " se lo fai io mi ammazzo!" Cosi mio papà non ha più fatto nulla. Ora oltre a litigate e dormire in stanze separate, altro non fa per paura di sue pazzie. Per un certo periodo davanti a noi non lo usava più perché glielo abbiamo chiesto, in quanto era davvero fastidioso essere a tavola e vedere lei che con la testa, ed anche il corpo, da tutt'altra parte! Ma ora che so che qualcuno ha l'indirizzo di casa, che tanti hanno il suo numero di cellulare, ho smesso di portale li le mie bambine per una questione di sicurezza mia!
L'abbiamo sentita piangere al telefono dicendo a qualche suo amico, "non c'è la faccio più", quando scrive e risponde ai messaggi o link che pubblica manda baci e cuori a tutti come le ragazzine con faccine, un susseguirsi di tante lettere per accentuare una parola sempre dolce e carina! ma poi con noi a casa sempre sgorbutica e di poche parole ed anche con le piccole!!!
Prima viveva per noi sempre disponibile sempre a coccolare la nipotina, ora ne ha 5 e le vede pochissimo. L'anno scorso le ho chiesto se veniva da me per tenrmi la bimba che aveva un po' di febbre e mi ha risposto: "no mi scoccio" può immagginare come ci sono riamsta male.
Pochi giorni fa abbiamo avuto una discussione cioè lei mi ha telefonato perché aveva litigato con mia cognata e come ho tirato fuori la storia del pc mi ha chiuso il telefono in faccia dicendomi d'ora in poi ogniuno resta a casa sua! Cosi io e mio fratello abbiamo deciso per un po' di non chiamarla ne andare a trovarla.
Secondo lei è la giusta cosa da fare? oppure al contrario dovremmo insistere per farla stare sempre con noi ed il più lontano possibile dal pc? Io ho pensato che magari isolarla per un po' potrebbe funzionare, ma poi mi viene il sospetto che invece è quello che voleva e magari poco le importa. Grazie

Buon giorno Katy,
una situazione spiacevole, che è arrivata ad essere dolorosa e drastica.
Sua madre ha sviluppato una vera e propria addiction da internet, è una dipendenza patologica e come tale deve essere curata. Capisco tutta la sofferenza di voi tutti! Sua madre è drogata di pc! Come tale, non può farne a meno, non pensa ad altro, non può pensare ad altro, vuole solo quella droga, senza la quale soffre e non c'è altro spazio.
E' necessario un intervento tempestivo, mirato e la collaborazione di tutta la famiglia. Dovete parlarle francamente, tutti insieme, mostrarle la vostra preoccupazione, il fatto che lei non c'è più, che vive solo per il pc, in una realtà inesistente, con persone che non sono fisicamente lì, che sta soffrendo e ha bisogno di aiuto. Dovete mettere sul piatto ogni sensazione da voi vissuta, compreso il dolore e la rabbia, il sentirla lontana e inaffidabile. Si sta abbandonando e vi sta abbandonando, anzi l'ha fatto già da molto tempo.
Le dovete far capire che deve curarsi, perché così non va più bene, dovete anche sottrarle la sua droga, senza cedere alle minacce. Contemporaneamente è fondamentale portarla da uno psicoterapeuta e da uno psichiatra. Solo con l'astinenza però, può rendersi veramente conto di quanto sia dipendente e di quanto sta soffrendo. L'identità creata, in cui è orfana e sola, fa pensare che lì ci sia qualcosa di non elaborato e di molto sofferente. Penso che sua mamma abbia veramente bisogno di aiuto e voi dovete essere uniti e costanti in questo messaggio. Non sarà facile, richiederà fatica e sforzo a più riprese, non desistete.
Se poi, sua madre dimostra di non volersi assolutamente curarsi, è bene che capisca che così rimarrà davvero sola, oltre ad aver perso la famiglia d'origine, rischia di perdere quella reale che ora c'è: i figli, le nipoti, il marito. Bisogna essere comprensivi ma anche fermi e decisi. Non ci sono alternative o vie d'uscite, se uno si attacca alla bottiglia perde tutti i legami e perde la vita! Questo vale anche per un mondo virtuale e lontano dalla quotidianità!

 

(Risponde il Dott.ssa Sabrina Costantini)

Pubblicato in data 23/04/2013

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Come reagisci alle notizie riguardanti l’immigrazione?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Algofilia

L’algofilia (dal greco ἄλγος "dolore" e ϕιλία "propensione") è la tendenza paradossale e patologica a ricercare il piacere in sensazioni fisiche dolorose. ...

Podofobia

Una tra le paure meno conosciute sembra essere la podofobia ovvero la paura dei piedi. Il termine fobia (che in greco significa “paura” e “panico”)&n...

Schema corporeo

  Il termine schema corporeo definisce una rappresentazione cognitiva inconsapevole della posizione e dell'estensione del corpo nello spazio e dell'organi...

News Letters

0
condivisioni