Disturbi alimentari (12572)
Antonia Potenza, 24 anni
Ciao,ho 24 anni e peso 127 chili...o
meglio pesavo 127 chili,ora sono di sicuro aumentata.Sono sempre stata
robusta e sempre stata rimproverata di esserlo a casa e fuori(scuola , passanti
etc).Mi rendo conto di non potervi riassumere le assurdità della mia
vita in due parole..ma ci proverò. Non ricordo quanti anni avessi di
preciso,forse otto o 9 quando un amico di famiglia ,che forse all'epoca aveva
50 anni,mi strinse le braccia e mi infilò la lingua in bocca.Piegai la
testa disgustata ma non scappai,perché?perchè non sapevo cosa
fare.Nel periodo successivo mi trovai sola con lui un pomeriggio in campagna(eravamo
andati a pescare con la mia famiglia)e io ricordo che feci di tutto per farlo
fermare perchè volevo che mi toccasse e così fece,credo che mi
abbassò pantaloni e mutandine e mi ricordo il suo membro...beh...orribile...quando
mi resi conto della situazione cercai di farlo smettere ma non ricordo ora se
smise effettivamente o continuò.Fatto sta che da quel giorno mi sono
portata addosso il senso di colpa di averlo spinto a fare quelle cose,senso
di colpa appesantito dal dubbio che poi lui abbia abusato anche di mia sorella.Ultimamente
ho avuto la possibilità di chiederglielo,senza rivelarle la mia situazione
,e lei mi ha assicurato che con lei non ha mai avuto atteggiamenti del genere.Ora...la
mia domanda è questa: perchè,anche se pare che sia riuscita a
razionalizzare l'evento,questo continua a girarmi per la mente come unica spiegazione
alle mie abbuffate di dolci?Potrebbe essere solo un pretesto creato per non
ammettere una mancanza di volontà?Quanto la mia obesità dipende
da quella situazione passata?E come fare a superare questa specie di blocco
che mi rende frustrata per la mancanza di azione(iniziare seriamente una dieta)
e apatica per la frustrazione?non saprei da dove iniziare.
Cara Antonia, sicuramente un collegamento tra quanto è accaduto in passato
nella tua vita e quello che sei ora c'è. Razionalizzare brutalità,
perversioni, violenze per una bambina di 9 anni non è assolutamente cosa
semplice. Ill fatto che dici che tutto ti frulla ancora per la testa lo dimostra
ma è normale che lo sia. Il senso di colpa che si associa ad eventi fortemente
traumatici legati agli abusi sessuali sono una conseguenza quasi naturale per
le vittime dell'abuso. Ci si sente in colpa di cose non dipendenti dalla propria
volontà. Anche se tu dici di aver fatto capire a questa persona di acconsentire,tutto
ciò non è assolutamente giustificabile ma solo classificabile
come qualcosa di orribile che questa persona ti ha fatto. Il grasso che ti porti
addosso potrebbe essere il segno del male che ti vuoi fare per ciò che
è stato quando eri bambina, o la voglia di non essere attraente per nessuno
più. Sono solo ipotesi ovviamente. La situazione è troppo delicata
per poterne parlare in questa sede, ciò che ora devi assolutamente fare
è parlare con uno psicoterapeuta, devi liberarti dai sensi di colpa,
dai ricordi che ti perseguitano. Solo in questo modo avrai la possibilità
di riprendere in mano la tua vita, riconquistare la stima che hai di te stessa
e ricominciare a vivere serenamente. Se vuoi puoi scrivermi in privato al mio
indirizzo mail. Di cuore
( risponde la dott.ssa Anna Maria Casale )
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