Pubblicità

Droga e problemi di coppia (147080)

0
condivisioni

on . Postato in Dipendenze e Abusi | Letto 793 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Michelle 19

Salve, sono una ragazza di 19 anni ed ho una storia che dura da 4 anni con un mio coetaneo. Il mio ragazzo ha sempre fatto uso di cannabis, inizialmente lo faceva raramente, ma in seguito, sempre con più sbagliate compagnien ha cominciato sempre più frequentemente, arrivando anche a fare uso di eroina e cocaina, nonostante non le consumi regolarmente; magari lo fa per qualche mese e poi smette, fino a ricominciare. Lui è sempre stata una persona un pò aggressiva, ma da quando fa uso, ad ogni minima parola che dico e a lui non sta bene, mi urla contro, arrivando qualche volta anche alle mani. Io ho provato a parlargli perchè lo amo molto, ma lui riversa le colpe su di me e sul nostro rapporto, dicendo che se fa così è perchè io lo faccio andare fuori di testa. Ormai sono due anni che va avanti così, non capisce che la droga è un serio problema per me e dice di non essere un tossicodipendente perchè può smettere quando vuole. Però ora si è molto allontanato da me, vuole sempre uscire con i suoi amici, che fanno uso e sicuramente anche lui lo farà senza dirmelo. Io non so cosa fare perchè non riesco a lasciarlo, però lui non mi capisce; anche se piango dalla disperazione lui si arrabbia perchè dice che non c'è bisogno, che la droga non è un problema e che io la ingigantisco. Sto cominciando a crederci, e così facendo giustifico anche i suoi comportamenti più sbagliati nei miei confronti.. Non so cosa fare per fargli capire i suoi errori, spero in un suo aiuto. Grazie.

Salve, queste relazioni di coppia in genere si trasformano in un litigio frequente, scontri verbali carichi di offese e accuse reciproche. A volte uno subisce e l'altro infierisce altre invece c'è un'alternanza maggiore. Però rimane quel ricordo tenero e affettuoso di quelle calde emozioni che vi hanno fatto amare. Col tempo questo ricordo si allontana e viene sotituito da liti, offese, dalla droga. Diventa una catena. Dalla sua e-mail emerge in modo evidente che voi due non dialogate, semplicemente vi scambiate le responsabiità. Lei le attribuisce a lui e viceversa. Una cosa però l'ha ammessa su se stessa, e questa va presa in considerazione. Si rende conto che "non riesce a lasciarlo". Non ha scritto che "non vuole" ma che "non riesce", per cui deduco che anche se volesse non potrebbe. Il dolore della separazione, pensarlo chissà in quale guaio senza lei che lo potrebbe aiutare. il senso di colpa, la solitudine, tutte cose troppo grandi per compiere questa scelta. Per cui la invito a pensare che in questa relazione anche dentro di lei è scattato qualche meccanismo strano che l'ha resa in qualche misura "affettivamente dipendente" da questa persona. Per cui un buon consiglio è quello di farsi aiutare lei per prima, cercare uno psicologo psicoterapeuta ed intraprendere un percorso. Questo potrebbe avere più riscontri positivi sulla vostra relazione. Il primo è che lei diventando più sicura ed indipendente riuscirebbe ad affrontare con maggiore determinazione questa situazione difficile, il secondo è che forse lui vedendola cambiare potrebbe anche vederla con occhi nuovi e convincersi ad intraprendere la medesima sua scelta, cioè quella di fare qualcosa per se stesso, per aiutarsi. Fino a che ocntinuerà a far capire a lui i propri sbagli non otterrà molti risultati, se non false promesse. Anzi avrà notato che questo rapporto logorante ha trascinato anche lei in un vortice di insicurezza, fragilità, instabilità emotiva, suggestionabilità, debolezza, sofferenza. Un vortice che però è suo, e non può risolversi con il cambiamento de proprio partner, perchè altrimenti il suo stato d'animo dipenderebbe da quello del suo compagno. In una coppia è necessario sostenersi ed aiutarsi reciprocamente, ma per farlo bisogna che almeno uno dei due stia bene. La mia impressione è che questo rapporto abbia logorato entrambi, per cui la invito almeno a fare qualcosa per se stessa. Un Saluto ed un caldissimo abbraccio nella speranza che trovi il modo di rialzare la testa da questa situazione difficile

(Risponde il Dott. Massimo Giusti)

Pubblicato in data 15/10/2010
Vuoi conoscere il nome di uno psicologo e/o psicoterapeuta che lavora nella tua città o nella tua regione? Cercalo subito su Psicologi Italiani

Pubblicità
Vuoi conoscere i libri che parlano di Dipendenze per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional Store

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Come reagisci allo stress?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Anorgasmia

Con il termine “anorgasmia” si fa riferimento alla mancanza e/o assenza di orgasmo, intesa come difficoltà o incapacità a raggiungere l'orgasmo.  Il termi...

Belonefobia

La belonefobia è definita come una paura persistente, anormale e ingiustificata degli aghi e gli spilli, conosciuta anche come aicmofobia o aichmofobia. ...

Cervelletto

Il cervelletto è una delle strutture più grandi del sistema nervoso, circa 1/3 dell'intero volume intracranico ed è presente in tutti i vertebrati. Anatomica...

News Letters

0
condivisioni