Gioco d'azzardo (000437)
Anna, 25 anni
Salve vi scrivo per la seconda volta
cercando di spiegare melgio la situazione. Sto insieme a mio marito da otto
anni sposati da due. Lui è una persona che purtroppo a causa della famiglia
ha una serie di problemi.. primo fra tutti il gioco d'azzardo.Cresciuto in un
contesto familiare particolare ha preso il vizio fin da piccolo, 10 anni circa,
iniziando a frequentare bische e ippodromi insieme alla madre e al padre (giocatori
accaniti specialmente la madre). Negli anni mi sono resa conto della gravità
della situazione a causa delle ingenti somme che scoprivamo sottraeva al c/c
de padre (circa 20.000.000 di lire)o altre volte ai fratelli. La famiglia non
ha mi reagito come avrebbe dovuto.. nessun provvedimento.. anzi tendevano a
sminuire il problema o semplicemente non ne capivano la gravità.
In due anni di matrimonio non ha speso grandi somme nel gioco..ogni tanto sparivano
200.00 euro e così via e così come precauzione ho iniziato a nascondere
i soldi dentro casa...ma sempre peggio...10 giorni fa ho scoperto che ha prelevato
dal mio conto 1.000.00 spesi per giocare. Sono andata via di casa. Dopo 10 giorni
è tornato promettendo le solite cose e riconoscendo il suo errore. Io
però ora ho capito che non riesco a risolvere il problema da sola e che
oltre a questo ci sono delle cose di fondo da risolvere (problemi di infanzia
legati lalla tossicodipendenza (superata) etc.) e gli ho proposto uno psicoterapeuta
come utilma possibilità e lui ha accettato. Non sono ancora tornata a
casa pechè prima voglio vedere il suo effettivo impegno e la sua volontà
di curarsi. In base a cosa devo scegliere il medico? sapete consigliarmi qualcuno
nella mia zona (ostia lido)? come dovrei comportarmi con lui in attesa di iniziare
queste sedute?
Gentile Anna il cosiddetto "gioco
d'azzardo patologico" rientra nella categoria delle dipendenze patologiche
e come tale và trattata. Dici che tuo marito ha un passato di tossicodipendenza
come ne è uscito ? Ha seguito un programma terapeutico presso qualche
struttura pubblica o privata? Se fosse così ti consiglio di rivolgervi
di nuovo a quella struttura in quanto la sua dipendenza è solo cambiata
di oggetto am non ha risolto i suoi problemi di personalità o caratteriali.
C'è a Roma il CEIS di Don Picchi che segue anche le nuove dipendenze
come quella del gioco d'azzardo ecomunque può orientarvi in qualche misura.
Tu credo dovresti cominciare a tua volta un lavoro personale di psicoterapia
o di gruppi di familiari che hanno questo problema, nel frattempo puoi stargli
vicino o decidere altrimenti per la tua vita. Auguri .
( risponde la dott.ssa Tina Carone )
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