Problemi familiari (101814)
Elisabetta 32
Buonasera gentile esperto, io non scrivo per me ma per sapere come comportarmi
con mia sorella, che ha 27 anni la quale è stata in psicoterapia 2 anni,
e alla fine ha tirato fuori delle cose di cui non si ricordava tra cui il fatto
di avere subito una violenza da un'estraneo quando aveva 16 anni in un parco
giochi acquatico dove era andata con degli amici. Non so cosa fare, devo denunciare
l'accaduto? Ma lei non vuole, perchè dice che non vuole soffrire ancora;
però si scaglia sempre contro me e mia mamma, dice che si aspettava una
reazione diversa da parte nostra, dice che siamo colpevoli e che tutta la vita
ci ha sopportato, non vuole aver più parte nella nostra vita e oggi dopo
un forte litigio è andata a stare fuori casa da un amico. Io le ho detto
che sono dalla sua parte, ma non c'è ragione, come devo fare per riacquistare
la sua fiducia? Grazie spero potrà darmi un consiglio. Cordiali saluti.
Se sua sorella non vuole denunciare l'accaduto, anche per non rivivere il trauma,
credo che sia meglio seguire le sue intenzioni. Credo anche che per il tempo
che è stata in terapia, abbia avuto la possibilità di rielaborare
quanto accaduto e di ripensare alla propria vita e alle scelte. Adesso sta vivendo
un momento di insofferenza e di rifiuto, credo che sia anche un modo per far
valere la propria autonomia, anche nel momento in cui vi fa delle accuse. E'
necessario ritrovare una relazione più serena con lei e quando vorrà
ritornare sul fatto della violenza, che ne possa parlare in termini più
obiettivi e affrontare anche le emozioni coinvolte nel terribile evento. La
fiducia si può riacquistare dando spazi di libertà, mostrando
la propria accettazione delle sue scelte, anche se non convergenti con le vostre.
(risponde il Dott. Renato Vignati)
Pubblicato in data 6/04/08
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