Alimentazione bambini (001684)
Daniele, 35 anni
Buongiorno, sono il papà di
una bambina di 3 anni e mezzo che manifesta (a nostro parere) un problema nel
mangiare. Premetto che Bianca, questo è il suo nome, mangia regolarmente
senza saltare un pasto, cresce senza problemi e quindi io e mia moglie ci siamo
spesso chiesti se il problema sia reale o non sia piuttosto una nostra "fissazione"....
Comunque, la bambina mostra un'apparente disinteresse per il cibo: in realtà
è ben attenta nel controllare quello che compare nel suo piatto e nei
nostri, al fine di non trovare cose sgradite, in particolare quelli che lei
chiama " i pezzi". Infatti il suo problema è di non voler ingerire
cibi solidi: mangia soltanto sughi di pomodoro piuttosto liquidi in cui mia
moglie frulla quanto possibile (carne, verdure, etc.) e deglutisce la pastina
senza masticarla affatto. Mangia inoltre yogurt, sempre se privo di pezzi, vasetti
di frutta omogeneizzata, pochissimo ciccolato (che fa sciogliere in bocca),
e gelato.
Si rifiuta di assaggiare cose che debbano essere masticate e, fino a qualche
tempo fa, ogni tentativo in tal senso aveva come reazione il vomito. Quindi
tentativi non ne facciamo più e ci accontentiamo di mantenere lo satus
quo....Vorremmo però capire se esiste un problema magari dipendente da
nostri comportamenti, considerando che noi ci sforziamo di non dare peso alla
questione e di lasciarla (viste le sue reazioni) mangiare le poche cose che
accetta, purché mangi. Per il resto, Bianca è una bambina vivacissima,
gran parlatrice, con normali interessi e molto ricettiva e reattiva a qualsiasi
stimolo. Confidando in un Vs. parere, ringrazio anticipatamente e porgo distinti
saluti.
Perchè il problema del rifiuto
dei cibi solidi possa attenuarsi, c'è bisogno di introdurre progressivamente
delle sollecitazioni ad un tipo di alimentazione diversa dal consumo di soli
liquidi. E' quindi da superare la difficoltà di introdurla, con gradualità,
ad una masticazione regolare (accertarsi che non esistano problematiche di natura
organica, in tal senso).
Il vostro atteggiamento di genitori ha molto rilievo in tutta la questione:
più fermezza e convinzione nell'accompagnarla ad un modo regolare di
alimentarsi, evitando le forzature rigide, però.
( risponde il dott. Renato Vignati )
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