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Amico immaginario (006472)

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Federico,31 anni

Ho una bimba di tre anni che molto spesso si isola parlando con un personaggio di cartone animato da lei molto amato e che lei dice di vedere. Questo non avviene solo in famiglia ma anche ai parchi pubblici dove ci sono altri bambini.
La situazione familiare fra me e mia moglie non è molto serena, siamo stati ad un passo molto vicino dalla separazione. Questo rifugiarsi di mia figlia in una realtà parallela è una fuga o solo semplice fantasia? Bisogna smorzarla o partecipare con lei a questo "gioco" di finzione? A Ottobre inizierà l'asilo, sono preoccupato che questo dialogo immaginario la isoli dagli altri bambini.
Grazie se potete darmi un Vostro parere.

Gentile signor Federico, in realtà tutti i bambini hanno bisogno di avere un amico immaginario al quale racconatre le loro cose e farlo partecipare ai loro giochi. la fantasia nel perido dell'infanzia è in genere molto attiva ed è un bene che ci sia. Tuttavia se questo fenomeno dovesse assumere dimensioni eccessive e diventare l'amico immaginrio l'unico interlocutore del bambino, impedendogli di fare relazioni reali con il gruppo dei pari, e ostacolando le sue attività reali, andrebbe approfondito. Ma dalle notizie che fornisce nlla sua breve lettera non mi sembrano esserci elementi particolarmente preoccupanti.
In linea di massima tutti gli atteggiamenti diventano patologici quando superano dei limiti quali quelli ai quali ho fatto riferimento.
Colgo l'occasione per porgerle i miei più cordiali saluti.


( risponde la dott.ssa Tiziana Liccardo )

 

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