Disattenzione (144587)
Gentile Dottore, sono una mamma di 36 anni ed ho un figlio di 8 anni. Sono separata da due anni, e sia io che il mio ex marito abbiamo dei compagni ora. Il problema è il bambino, perchè nell'ultimo anno oltre ad andare male a scuola, ha rubato delle caramelle al supermercato, perchè io gli avevo detto no. A scuola non ascolta la maestra e adesso ho saputo da lui che copia le prove dai suoi compagni. E' un bambino molto vivace, ma dolce. Io ho stabilito delle regole in casa e sono molto esigente sulla scuola e la buona educazione. Ma quando va da suo padre, 2 volte a settimana e un weekend ogni 15 giorni, torna senza regole. Io ne ho parlato con lui, dicendo che se io lo metto in punizione deve seguirlo anche lui, se no non serve a nulla. Lui dice che è il bambino bugiardo e che lui presta attenzione a quello che dico io, e che sono troppo esagerata. Ma la domanda, è possibile che il bambino mi dica una bugia tipo che ha giocato con il padre alla playstation e con il pc quando io l'avevo vietato? Il padre dice che non è vero. Non so se credere o no, perchè la rottura del mio matrimonio, è stato determinato dalle ripetute bugie del padre. Io non ce la faccio più! Io so di averlo viziato in passato, perchè aveva problemi di salute e ancora oggi la crescita è sotto la media (è indietro di 2 anni a livello osseo) dopo aver visto tanti medici. Per problemi economici ho dovuto lavorare molto e quindi in casa non c'ero mai, il piccolo è stato cresciuto dai nonni e suo padre non se n'è mai occupato. Ho bisogno di consigli per aiutare il mio bambino. Grazie.
Simona.
Carissima Simona,
innanzitutto mi scuso per il ritardo nel risponderti, ma è stato dovuto ad un problema tecnico.
La situazione nella quale ti trovi è molto particolare, perchè tuo figlio Gabriele è molto sveglio ed intelligente, ed ha capito perfettamente che tu e il padre non remate nella stessa direzione, e lui da una parte ne approfitta a suo vantaggio ma dall'altra, è immerso in una grande confusione che lo porta a commettere delle azioni che non fanno parte del vostro paniere di valori che gli avete trasmesso (come l'onestà, la lealtà, la sincerità, la serietà).
Innanzitutto, non farti schiacciare dai sensi di colpa, sei una buona madre e stai facendo tutto il possibile per educare tuo figlio nel migliore dei modi. Non preoccuparti se in passato l'hai viziato, mi sembra che adesso stai cercando di rimediare dandogli delle regole. Non sono tanto le punizioni importanti, quanto le REGOLE! Ad esempio: quando torna da scuola deve pranzare e poi fare i compiti. Tu ti siederai accanto a lui, guarderai il diario e lo aiuterai
ad organizzare il piano di studio. Se iniziate a farlo bene, non avrà più bisogno di copiare dai compagni ed inizierà ad andare meglio a scuola. Incoraggia il suo impegno. Insegnagli il valore del denaro e dagli una paghetta. Lui sa che ogni settimana riceve, ad esempio 5 euro, e che può spenderle nelle caramelle o in ciò che vuole, o conservarle ed accumularle per qualcosa di più costoso ma che dovrà farsi attendere. Quando ruba le caramelle davanti un "non te le compro", ti sta sfidando. Il tuo forse non era un no davvero convincente. Quando vietiamo o consentiamo qualcosa lo dobbiamo motivare.Tuo figlio deve capire perchè sua mamma gli sta vietando qualcosa, a maggior ragione se poi la ottiene dal padre.
E' scontato dirti che tu e il padre dovreste seguire delle linee guida educative simili, e so che è difficile, per questo vi conviene rivolgervi a qualcuno esperto che possa darvi una mano "di presenza" in maniera concreta
(Risponde la Dott.ssa Pagliaro Germana)
Pubblicato in data 29/03/2012