Disturbi di comportamento (010834)
Emanuele, 7 anni
Egregi signori,con la presente vorremmo esporre un fatto avvenuto in in questi
giorni e a provocarlo e stato emanuele.Nostro figlio tornando da scuola assieme
a un suo compagno di scuola hanno avuto una discussione e mio figlio inspiegabilmente
ha spinto il compagno giu dal marciapiede mentre sopraggiungeva un auto la quale
la scaraventato a terra senza conseguenze gravi. La cosa che mi assilla e il
fatto che mio figlio e scappato ed arrivato a casa non ha detto niente a noi
sul fatto accaduto e piangeva dicendo che aveva male all'orecchio.
Dopo aver saputo dell' incidente da parte dei genitori ho parlato con mio figlio
sul accaduto e la cosa che mi ha colpito e il fatto che lui abbia visto sopraggiungere
l!auto sapendo del pericolo che un gesto del genere poteva provocare.ora vorremmo
avere un consiglio da parte vostra su come noi genitori dobbiamo comportarci,visto
che pure a scuola ha difficolta a concentrarsi per un lungo lasso di tempo (si
stufa subito:in special modo nelle attivita collettive)
sovente il maestro dovrebbe essere li solo per lui per tranqullizzarlo e rassicurarlo
costantemente.al momento e al di sotto degli obbiettivi sopratutto per quel
che concerne lo scrivere.
Ringraziamo per il tempo che ci avete concesso e cordiali saluti
Dialogare
di più, e anche ascoltare molto, è la risposta utile per aiutare
Emanuele in questa fase.
Si può dare una mano a Emanuele, guidandolo verso comportamenti più
regolari, con il dialogo approfondito circa quello che in questo periodo sta
vivendo.
Credo che stia sperimentando nuove forme di comportamento, anche di sfida e
di messa alla prova in situazioni di pericolo, pertanto si può aiutarlo
lasciandogli esprimere i suoi vissuti più profondi.
Occorre creare il clima giusto, e anche il momento giusto, per attivare la motivazione
a parlare di sè e delle esperienze che sta vivendo. Sono da evitare atteggiamenti
e comportamenti punitivi e giudicanti: Emanuele ha bisogno di comprendersi,
di capire che cosa gli sta succedendo.
( risponde il dott. Renato Vignati)
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