Figli (002410)
Danila, 43 anni
Salve, mi chiamo danila e ho due
figli. Il maschio ha 9 anni e mi crea delle difficoltà. All'inizio della
prima elementare la maestra ventilava l'ipotesi che Mirko avesse una forma leggera
di dislessia, io e mio marito, valutando un pò il tutto abbiamo aspettato
la fine della seconda elementare e l'abbiamo fatto visitare al c. r. o. di firenze,
dove il professore ha detto, testuali parole: "qualcosa c'è di sicuro,
andate alla u.s.l di competenza e fatelo visitare dalla logopedista. Così
abbiamo fatto, quest'ultima è caduta dalle nuovole, visitando Mirko l'ha
dichiarato senza dubbio normalissimo e di dislessia nemmeno l'ombra. Ci ha consigliato
di cambiare maestra, perchè questa essendo molto giovane e poco esperta
poteva arrecargli danno, essendo Mirko ancora molto infantile. Anche questa
l'abbiamo fatta, abbiamo trovato una maestra vecchio stampo che usa "bastone
e carota" che stimolta molto i bimbi, che li fa studiare e che comunque
è molto brava visto i suoi 40 di insegnamento.
Mirko è senza dubbio migliorato, ma il problema è che io vedo
ancora molte cose che non vanno, la concentrazione non esiste, non si ricorda
niente anche se a casa fa i compiti abbastanza bene in classe non spiccica parola.
L'insegnante dice che non importa che prima o poi parlerà anche in classe
se interrogato...ma nel frattempo l'autostima di mio figlio è sempre
più bassa, si da continuamente del somaro e dice che non capisce nulla.
Io e mio marito facciamo il possibile per fargli capire che la terza elementare
è difficile, che è normale che sbagli e non è affatto somaro,
ma è un bimbo intelligente e vede i compagni.Oltre tutto la sorella è
l'opposto, in prima elementare eccelle in tutto, l'abbiamo mandata ad una scuola
diversa, insomma ci sembrava meglio che non frequentassero lo stesso istituto,
per non fare confronti. Insomma questo bimbo soffre d'insonnia, è infelice,
vive per i voti, ma anche se belli e brutti continua a dire che lui è
somaro e si vorrebbe uccidere.
Io inorridisco a queste parole, ha solo 9 anni e si dispera così, vuol
dire che nel suo piccolo mondo lui ha capito che è leggermente diverso
dagli altri bimbi, oppure mi sbaglio? Non posso riportarlo in valutazione, che
è già stata data. Ho provato a lasciarlo perdere, ho provato a
rimproverlarlo, ho fatto il possibile, credo, ma non ottengo niente se non le
stesse parole: "io non capisco niente e mi vorrei uccidere". Dove
ho sbagliato? Cosa devo fare? Grazie se volete rispondermi, saluti.
Gentile signora Danila, le notizie
che fornisce nella mail sono tante, ma probabilmente vanno affrontate in uno
spazio volto a contenere inannzitutto la sua comprensibile ansia, che altrimenti
rischia di creare ulteriore confusione, e poi considereri l'ipotesi di far offrire
anche al piccolo uno spazio di copnsultazione con uno psicologo che attraverso
delle sedute osservative di giocoi possa in qualche modo fare chiarezza sull'eventuale
disagio del bambino. Può rivolgersi al consultorio dove fare richiesta
e saranno poi i colleghi a darle le indicazioni circa le modalità di
incontro.
( risponde la dott.ssa Tiziana Liccardo )
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