Insicurezza (010251)
Loredana, 40 anni
Mio figlio ha sette anni, ha un carattere apparentemente molto espansivo, ma
non sempre lega con gli altri. Non che sia isolato, ma non vive con i suoi coetanei
quelle complicità tipiche dell'età. Non ha un amico in particolare
se non quelli della scuola o della palestra. Io ho un altra figlia di 19 mesi,
ma non ha mai mostrato segni gravi di gelosia verso la sorella se non in qualche
momento che cerca di attirare l'attenzione anche con qualche piccolo sgarbo.
Ha molta paura degli scoppi dei palloncini (o botti vari), da non volere andare
ad alcuna festa per paura che ci siano.L'insegnante mi dice che le cose le sa
ma per ripeterle si deve mettere accanto a lei, invece quando fanno verifiche
di gruppo interviene insieme agli altri con nsaturalezza. Forse è una
preoccupazione banale o forse no, per saperlo gradirei una Vs gentile risposta
anche circa l'atteggiamento da assumere. Grazie
Le diverse forme con cui si presenta l' insicurezza, la timidezza e anche l'
inibizione, sono abbastanza naturali in questa fase della vita.
Il formarsi del carattere avviene anche in base alle numerose esperienze ed
emozioni che si vivono nel gruppo dei coetanei nell'ambiente scolastico, oltre
che in famiglia.
Ed è anche importante che siano vissute alcune esperienze che comportano
frustrazione perchè in tal modo possa strutturarsi una motivazione più
forte tendente alla risoluzione della difficoltà, una volta che si sia
formata una percezione più adeguata del problema che si ha di fronte
e delle possibilità di risoluzione.
L'atteggiamento più giusto è pertanto quello di apertura, ascolto
e comprensione delle problematiche, e mai di drammatizzazione o di preoccupazione
e ansia, restituendo quella fiducia nelle sue possibilità che può
rivelarsi la vera 'chiave' risolutiva per essere di aiuto.
( risponde il dott. Renato Vignati )
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