Problemi alimentari (147880 )
Aisha, 3
Gentile Dottore,
Sono la mamma di una bambina di tre anni e mezzo. Io sono affetta fin dalla fanciullezza da disturbi alimentari, in particolare dal disturbo da alimentazione incontrollata, sono stata seguita da psicologi per molti anni che mi hanno aiutata a divenire consapevole di ciò che avevo e del perchè lo avevo.
Mia figlia comincia a presentare dei disturbi allarmanti, alla sua tenera età è più attirata dal cibo che dai giochi, il cibo sembra essere la forma di compensazione che predilige sulle altre e la utilizza per calmare la sua ansia, soprattutto quella da separazione oppure quando si annoia.
Prima di uscire di casa non si sente tranquilla se non porta con sè un qualcosa da mangiare ed un qualcosa da bere. Quando è al parco invece di giocare scappa nel bar a prendere da sola ciò che vuole.
Vede che ciò mi preoccupa molto e forse questo non le giova, perchè così è sicura di attirare la mia attenzione, quando mi vede preoccupata mi dice: "mamma ti prometto che domani mangerò poco".
Io non riesco a gestire molto bene la situazione perchè la vivo in maniera troppo coinvolgente, ma ho cercato in ogni modo, a questo punto senza esserci riuscita, di non farla mai assistere alle mie abbuffate o di non mostrarle il cibo come una risposta all'ansia, alla noia, alla rabbia, ma evidentemente questo le è passato dai miei atteggiamenti.
Chiedo consiglio su come intervenire. Grazie.
Gentile Signora,
i bambini vanno protetti, spesso proprio da noi adulti.
Mi sembra assolutamente necessario, dati i precedenti, che sua figlia possa essere aiutata da uno psicoterapeuta infantile. E' molto piccola e presenta sintomi già strutturati. L intervento migliore è affidarsi a uno specialista che possa sostenere la sua bimba.
Cordali saluti.
(Risponde la Dott.ssa Di Febbo Mariavittoria)
Pubblicato in data 24/10/2012