Problemi con mio figlio (1519914877566)
Ellystella, 34
Buongiorno ho un problema con mio figlio di 13 anni che frequenta la scuola media.
Mi ha chiamato la professoressa dicendomi che mio figlio ha assistito a un furto e non ha detto nulla alla professoressa. Ma la professoressa quando ha chiesto a lui il fatto ha detto che a visto I bambini farlo. La maestra ha punito tutti allo stesso modo ingiustamente secondo me. Mi ha detto che mio figlio si lascia trasportare dai bambini definiti cattive compagnie. Cosa devo fare? Aiutatemi perche non so cosa fare grazie
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Cara Ellystella, mi colpisce molto la sua convinzione che lei debba "fare" qualcosa in questa circostanza.
Suo figlio sta crescendo e si sta confrontando con aspetti sempre più grandi complessi della vita, ad esempio i dilemmi morali: è più giusto riferire alla professoressa un'azione sbagliata che ho visto commettere, oppure difendere un amico? Quali amici mi scelgo? Come devo comportarmi quando vedo o subisco un'ingiustizia? E così via.
D'ora in poi situazioni come questa diventeranno sempre più numerose e sempre più impegnative nella vita di suo figlio.
Comprendo bene la sua preoccupazione materna, ma l'unica cosa che mi sento di consigliarle di fare è stargli vicino e accompagnarlo nelle prime esperienze a contatto con la vita, e di farlo con un dialogo continuo. Come ti sei sentito quando hai visto i tuoi compagni rubare? Potremmo discutere sulla scelta della professoressa di punire allo stesso modo chi ha commesso il furto e chi lo ha coperto, ma cosa avrà voluto insegnarvi così? Forse che anche lasciar correre le ingiustizie senza fare nulla è fare del male? Cosa ti piace degli amici che frequenti, come stai quando sei con loro?
Correggere senza colpevolizzare, comprendere senza giustificare, conoscere senza etichettare, proteggere senza attutire il necessario scontro con l'esperienza: è difficile, ma è ciò che può aiutare suo figlio a crescere.
Pubblicato il 15/03/2018
A cura della Dottoressa Elisabetta Ranghino
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