Psicologia infantile (2383)
Lorenzo, 6 anni
La mia richiesta di consulenza è
per il comportamento di un bambino di quasi sei anni, che frequenta ancora la
materna, con un carattere come si suol dire "strano o difficile".
Premetto che non è figlio unico, ma ha una sorella di dieci anni e la
famiglia è serena. Il suo comportamento varia spesso, da situazioni di
normale vita di un bambimo, a situazioni di incapacità di stare con i
coetanei, di testardaggine "irreversibile" con capracci quasi da isterico.
Questo secondo atteggiamento negativo compare soprattutto a scuola dove non
riesce a giocare con più di un compagno per volta e non sopporta i giochi
e le feste di gruppo. Ma non sempre, ad esempio a casa in occasione di feste
capita che parteci con gli altri, pur se con qualche problema. Io credo che
forse è un poco colpa mia (padre) che nel gioco con lui ho sempre "subito",
facendolo vincere o fare "il più forte". Attendo risposta e
ringrazio anticipatamente.
La normale vita di un bambino, per
usare la sua espressione, è costituita anche da momenti di testardaggine
e chiusura che si evidenziano specialmente in certi momenti della crescita.
Rientra quindi nella normalità i comportamenti che descrive, come i capricci
in cui Lorenzo mette alla prova il proprio carattere e le risposte dell'ambiente.
Non riesco a vedere colpe particolari, comunque qualche volta provi ad essere
se stesso magari facendolo perdere nelle competizioni, questo perché
qualche frustrazione nella realtà può servire alla crescita di
un bambino.
( risponde il dott. Renato Vignati )
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