Ritardo del linguaggio (146276)
Barbara, 38
Buongiorno,
sono una mamma di un bambino di 4 anni e mezzo. Mio figlio ha dei disturbi del linguaggio e già dall'età di due anni attraverso il mio pediatra abbiamo iniziato un lungo, lunghissimo percorso.
Dopo una prima visita dalla neuropsichiatra che ha diagnosticato un disturbo del linguaggio abbiamo iniziato una terapia di diversi incontri (uno per settimana) con una psicomotricista.
Finito il percorso e non ancora soddisfatta degli sviluppi ho chiesto privatamente la consulenza di una logopedista che mi ha confermato il disturbo e ha inisistito affinchè il bambino iniziasse un percorso logopedico anzichè un percorso psimotorio.
Dopo qualche tempo di attesa mio figlio ha iniziato degli incontri da solo con la logopedista e questi incontri si sono poi trasformati in incontri di gruppo con altri bambini che avevano più o meno le stesse problematiche.
Ad oggi, dopo 1 anno e mezzo di terapia ho sicuramente notato un notevole miglioramento del linguaggio ma vedo che mio figlio non riesce ancora a fare un discorso. Ha notevoli difficoltà anche solo nel raccontare quello che ha fatto a scuola e spesso preferisce non parlare affatto della sua giornata. Qualche volta ho seri dubbi anche sulle sue facoltà cognitive anche se penso e spero che se i dottori si fossero accorti di questo handicap me lo avrebbero detto.
Vorrei capire se il percorso che stiamo facendo è quello giusto e avevo addirittura pensato di rivolgermi a uno psicoterapeuta infantile per togliermi ogni dubbio ed essere certa di quello di cui mio figlio ha bisogno.
Grazie
Gent.ma Barbara,
comprendo la sua preoccupazione ma dobbiamo provare insieme a capire cosa è meglio per voi. Io non so cosa abbia suo figlio... i disturbi del linguaggio sono diversi (balbuzie, problemi nel produrre alcuni suoni ecc)... l' unica cosa che mi dice è che adesso ha difficoltà nel raccontare ciò che ha fatto a scuola...nel senso che è schivo? O ha troppa foga e si mangia le parole? O si sente sempre troppo " controllato" e non si sente libero di esprimersi come vuole?
Lei immagini sempre che se il percorso per lei è stato lungo, per suo figlio è chilometrico!
Sarà anche molto stanco. Non abbia paura di un deficit cognitivo...il neuropsichiatra glielo avrebbe detto... cerchi di tranquillizzare se stessa e tutta la famiglia dando a suo figlio una grande fiducia.
Siete stati bravi, avete fatto i percorsi giusti ed ora con tranquillità aspettare i risultati.
Non mandi suo figlio da un terapeuta in questo momento... penserà davvero di essere gravemente malato ed irrecuperabile! Potrebbe piuttosto approcciarsi lei ad un collega per trovare tutte le forze e le energie per affrontare questo periodo al meglio.
Le porgo tantissimi auguri!!
(Risponde la Dott.ssa Pagliaro Germana)
Pubblicato in data 19/07/2012