Pubblicità

acrofobia (47676)

0
condivisioni

on . Postato in Ossessioni e Fobie | Letto 828 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Fausto, 24anni (25.1.2002)

Credo di soffrire di acrofobia. Da qualche anno vado ad arrampicare con una certa regolarita', ma mi basta sapere che trovero' tratti esposti nel vuoto per farmi salire l'ansia, stringere lo stomaco e sentire i "sudorini". Se poi mi devo calare nel vuoto, devo fare appello a tutto il mio self-control cercando di staccare la mente (apnea-mentale) fino a quando non sono giunto alla base. Confrontandomi con i miei compagni, ho verificato che non provo la naturale paura per il vuoto che si vince con il tempo e l'esperienza, ma qualcosa di più tangibile. A volte mi basta guardare una foto ed immedesimarmi nello scalatore, per scatenare l'ansia. E' acrofobia? Ed è possibile guarirne (realtà virtuale?)? Per me è molto frustrante. Grazie fin d'ora

Ma le piace veramente arrampicarsi? Perchè lo fa? Per una sua passione o per emulare qualcuno? O per dimostrare di essere un coraggioso? Caro Fausto, non siamo tutti uguali. Ogni persona ha un temperamento e una sensibilità diversa dagli altri e lei deve imparare a conoscere e soprattutto a rispettare la sua che forse sta cercando di dirle che questa attività non fa per lei. Non perché è un incapace o un deole ma perché è diverso e ha bisogno di "altro pane" per vivere bene. Non penso proprio sia acrofobia, non riuscirebbe nemmeno ad arrampicarsi di un metro. La paura del vuoto ce l'hanno tutti e anche i più grandi scalatori la sfidano continuamente. Certo, il tempo e l'esperienza possono attenuarla ma il nostro corpo ha reazioni automatiche di sopravvivenza e quando avverte il pericolo entra in allarme. E allora perchè non rispettare i suoi segnali? Anche se i sintomi che avverte sono creati dal pensiero, dalla fantasia o dall'immedesimazione, come dice lei, questi sintomi sono sempre spiacevoli, le danno brutte sensazioni. Basta questo per giudicare la bontà o meno di certe azioni. E se questa non le dà piacere, gratificazione, contentezza, perchè continuare a cercare ciò che non procura il bene?
E poi, ha mai pensato che ogni cosa che scegliamo, ogni attività, ogni professione ha sempre dietro una motivazione? E quasi mai coincide con ciò che si pensa razionalmente. Molto spesso è il tentativo di cercare fuori ciò che manca dentro o addirittura di esorcizzare paure interiori che si provano ma che non hanno spiegazioni. Provi a chiedersi: perché sfidare l'altezza e il vuoto? Non potrebbe essere lo spostamento di un senso di impotenza e di insicurezza a realizzarsi nella vita quotidiana? E perchè l'attrazione per il vuoto? E' un inconscio desiderio di suicidio o un voler dominare il vuoto che si sente dentro se stessi? Provi a rifletterci e vedrà che troverà da solo le risposte che le servono. E si ricordi che non dobbiamo essere per forza tutti uguali ma che abbiamo il dovere di vivere per come siamo veramente.

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Come reagisci allo stress?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Atarassia

L’atarassia (dal greco “ἀταραξία”, assenza di agitazione o tranquillità) è «la perfetta pace dell’anima che nasce dalla liberazione delle passioni» secondo la f...

Anoressia Nervosa

L'anoressia nervosa è un disturbo alimentare, caratterizzato da una consistente perdita di peso, disturbi dell'immagine corporea, timore di ingrassare e amenorr...

La vecchiaia

Il passaggio dalla mid-life alla vecchiaia è al giorno d’oggi più sfumato e graduale che nel passato, a causa dell’aumento della durata media della vita, del pr...

News Letters

0
condivisioni