Attacco di panico, paure (102592)
Dario 24
Ciao, sono Dario, un ragazzo di 24 anni, da Ottobre soffro di strani attacchi
d'ansia o di panico, il tutto è iniziato nel momento in cui ho iniziato
il rapporto con la mia ragazza che è finito proprio in questi giorni.
Nello stesso periodo si è sposata anche mia sorella quindi essendo legato
moltissimo a lei quando stavo a casa avevo un senso di angoscia. Le prime ansie
sono inziate durante i primi due mesi di questo rapporto con la mia ragazza,
in cui la chiamavo ripetutamente durante il giorno, stiamo a circa 30km di distanza
e non avendo la macchina ci vedevamo durante la settimana raramente, mentre
il fine settimana ci vedevamo spesso ma facevamo semrpe le stesse cose. Premetto
che prima di questo rapporto non ho mai avuto problemi di attacchi di panico
e sono stato sempre un ragazzo che ha avuto tanti amici ed è sempre stato
felice della vita che faceva. A febbraio queste ossessioni sono iniziate a passare
ed è subentrata la fobia dei coltelli e la conseguete paura di poter
fare del male ai miei genitori. Da Ottobre fino a febbraio ho iniziato a perdere
contatti con gli amici ed uscire di meno e iniziando a stare maggiormente chiuso
in casa, però nel momento in cui uscivo queste paure iniziavano a sparire
e tornavano solo quanso stavo effettivamente a casa. La cosa è andata
crescendo perchè circa una settimana fa, dopo 3 mesi che avevo questa
fobia dei coltelli con consegunti pianti e sintomi descritti come crisi di ansia,
ho iniziato ad avere un'altra paura che sinceramente non riesco a razzionalizzarla,
stavo praticamente d'avanti al pc e giocavo quando mi volto bruscamente per
guardare la tv e ho visto sfocato per un certo periodo e nella mia mente si
è instaurata la paura della realtà (non so come definirla) forsa
paura di percepire il mondo che mi sta intorno in modo diverso rispetto a come
lo percepivo prima, addirittura mi capita di pensare che trovo conforto quando
guardo la tv o sto d'avanti al pc o leggo un libro, evitando di guardarmi attorno.
Ammetto che sono paure irrazionali ma il continuo pensiero mi rende praticamente
impossibilato nel fare anche qualcosa. Addirittura guardo in modo strano le
persone che mi circondano e che mi stanno attorno e questo fa crescere questa
mia ansia. Quando mi è presa questa paura ho provato un senso di svenimento,
di tachicardia impovvisa, formicolio alle mani e alle gambe e lieve vista alterata,
è una sensazione di confusione totale, quando poi nello stesso momento
i miei pensieri erano volti alla razionalizzazione di ciò che mi stava
accadendo, automaticamente mi chiedevo che cosa mi stesse accadendo, una sensazione
mai provata prima. Nei 3 mesi in cui avevo la paura di fare del male provavo
solo una sensazione di ansia che il medico di famiglia mi ha detto di curare
con della valeriana, poi da circa 1 settimana mi è comparsa quest'altra
paura e la fobia di poter far del male è completamente sparita. Devo
dire che io sono un soggetto molto ipocondriaco e ho paura di avere o essere
affetto sicuramente da qualche malattia mentale incurabile, ho letto moltissime
cose su internet e questo non ha fatto che alimentare questa mia paura che io
so di essere irrazionale. Forse il tutto è alimentato dal fatto che esco
poco e per via di questo rapporto mi sono praticamente chiuso in casa uscendo
solo quando mi vedevo per quelle 2 ore con la mia ragazza, non riesco a trovare
conforto con la mia famiglia se non in rari casi. La cosa dura circa 2-3 ore
per tutto il giorno e non appena parlo con qualcuno e non ci penso sembra andarsene
via. Riposo tranquillamente e faccio tutte le cose che ho sempre fatto, come
bere, mangiare etc etc, forse sarà anche il fatto che soffro di pressione
bassa e portando gli occhiali non riuscendo a vedere bene mi sono "fissato"
ora su questa nuova fobia. Sin da piccolo ho avuto moltissime fobie che dopo
poco tempo sono sparite. Spero di non avere qualche malattia mentale grave,
tipo derealizzazione o schizzofrenia. Spero di avere una risposta che calmi
questa mia ansia e che mi faccia capire da cosa sono scaturiti questi miei attacchi
di panico nell'ultima settimana.
Caro Dario, credo tu possa tranquillizzarti perchè non penso tu abbia
una malattia grave, certamente non sei schizofrenico. Sei una persona con delle
paure e tendi a sviluppare fobie: il fatto che una fobia sostituisca e cancelli
la precedente è un classico. Le paure cercano un modo di esprimersi,
ovviamente sempre importante da un punto di vista simbolico, e quando ne trovano
uno migliore, si convogliano su questo. Dunque, dal punto di vista diagnostico
puoi stare abbastanza tranquillo, nel senso che non sei affetto da disturbo
grave. Invece credo proprio che faresti bene a rivolgerti ad uno psicoterapeuta
di persona per capire quali siano le paure (e la rabbia) che generano in te
gli attacchi di panico e questa graduale tendenza alla chiusura e al ritiro
sociale, perchè purtroppo (e per fortuna da un certo punto di vista)
è solo attraverso un'indagine dentro te stesso che puoi capire a cosa
siano legatie e da cosa dipendano i tuoi disturbi: nessuno ha la risposta pronta
a questo tipo di domanda; richiede una ricerca.
Ovviamente si possono fare ipotesi, fra tante mi sento di stimolarti a considerare
il tuo rapporto con i genitori, che forse rappresenta per te un nodo da risolvere,
o una certa tua tendenza alla dipendenza...... Sicuramente sei in un'età
in cui i desideri di autonomia iniziano ad essere forti, e spesso entrano in
conflitto con altrettanto forti paure (paura di non essere in grado, paura di
abbandonare il nido, paura del mondo). E quando desiderio e paura di crescere
hanno entrambi una gran forza, il conflitto interiore è inevitabile e
si rischia di fare tilt. Inoltre c'è con tutta probabilità una
tua dendenza a mascherare il mondo emotivo, a soffocare (per esempio attraverso
una eccessiva razionalizzazione) il mondo dei sentimenti e delle emozioni, dove
risiede la propria "verità". Bisogna che impari ad ascoltarti
di più e che affronti i tuoi fantasmi e le tue paure, e sicuramente riuscirai
a fare un salto in avanti e potrai vivere quello che sei con più libertà.
Cerca uno/una psicoterapeuta e intraprendi questo percorso di conoscenza......che
se fatto su internet rischia di aumentare invece che affrontare le proprie paure
inconsce.
(risponde Ia Dott.ssa Elisabetta Corberi)
Pubblicato in data 18/09/07
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