Demofobia (Forse?) (161339)
Emanuele, 60
Gentile Dottore,
ho fatto diverse ricerche in rete e credo che il mio
problema non sia veramente Demofobia ma qualcosaltro perchè non
definirei "paura" quello che provo quando accade, comunque lascio a voi
la diagnosi.
Il luna park, un supermercato, una manifestazione in piazza,
luoghi affollati in genere mi creano incontrollabile agitazione, se poi
c'è una vera e propria calca di gente allora la situazione precipita, mi
sento come se mi stessero per schacciare, ho urgente bisogno di aria,
spazi aperti. Mi da fastidio la semplice presenza di mia moglie a letto
se sono girato verso di lei e siamo vicinissimi, devo assolutamente
darle le spalle, dormo da sempre sul mio fianco sinistro verso il vuoto.
Anche un bacio prolungato mi è impossibile, non ci sono mai riuscito, mi
manca l'aria.
Ripensandoci adesso che mi sto confessando credo che possa entrarci il
respirare perchè ho terrore delle navi, se obligato a traghettare lo
stretto cerco immediatamente il salvagente e da lì non mi schiodo se non
quando il traghetto ha gia attraccato.
ps. Faccio sesso con mia moglie da quasi 40anni e con soddisfazione e da
circa 10 anni non sempre raggiungo l'orgasmo, arrivo allo sfinimento nel
tentativo di riuscire ma in alcuni casi nulla, credevo questo un
problema serio ma mi è diventato accettabile se paragonato alla fobia
dei luoghi affollati, se mia moglie mi convince a seguirla in un
supermercato entro 5 minuti devo assolutamente uscire altrimenti prendo
qualcuno a pugni.
Cos'altro dire...non saprei. Spero possiate darmi una risposta.
Grazie
Caro Emanuele,
generalmente le fobie rappresentano uno spostamento, nel senso che la fobia è una rappresentazione indiretta di qualche ansia o forse angoscia profonda.
Ora le fobie di solito hanno un substrato di depressione, credo che per stare meglio occorrerebbe cercare di scoprire che cosa induce tale fobia o meglio che cosa rappresenta, nell'inconscio, quella fobia. E' un percorso non facile ma può dare risultati meravigliosi.
Saluti
(Risponde il Dott.ssa Susanna Bertini)
Pubblicato in data 02/05/2013