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distacco dalla realtà (48053)

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on . Postato in Ossessioni e Fobie | Letto 1145 volte

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Maria,47anni (5.2.2002)

Vorrei chiedere se ci sono altre patologie e, in caso affermativo quali sono, oltre alla schizofrenia,dove il paziente ha delle "visioni" sia uditive che visive e un distacco temporaneo dalla realtà. Preciso che la persona, donna adulta, ha un lavoro, una famiglia, una vita sociale accettabile.E' una persona apparentemente aperta, sociale, ma chiusa a livello affettivo(non parla di sè mai, nè dei suoi problemi nè dei suoi dispiaceri, dolori ecc.)Spesso vedo che si stacca dalla realtà anche se continua a svolgere il lavoro che sta facendo, mestieri di casa ecc. ma la mente è staccata, (occhi fissi e non ascolta quello che dici).E' soggetta ad attacchi di panico e ansia incontrollata. Quando è in questo stato non riesci ad avvicinarti, a toccarla è come terrorizzata e si chiude in un mutismo quasi autistico, in un suo mondo. Mi chiedo cosa puo' essere? Il medico interpellato ha fatto fare una cura con il seroxat e quando ha questi attacchi prende il tavor(ha escluso la schizofrenia). Quello che mi preoccupa non sono le visioni, puo' darsi che siano dovuti a tanta ansia, che materializzi delle sue paure,(è possibile? o rivive un passato di cui non ricorda quasi niente?) ma questo staccarsi dalla realtà. Mi potete essere di aiuto? Grazie
Maria

Cara Maria, anch'io escludo la psicosi, in quanto questa persona continua ad avere un livello di contatto con la realtà buono, in quanto lavora e ha una vita sociale. Di certo presenta dei sintomi nevrotici, ma per fare una diagnosi avrei bisogno di dati più dettagliati. Da quel che scrivi, credo che per una persona ansiosa e con attacchi di panico le reazioni che descrivi (quali il chiudersi in se stessa) siano normali per quel tipo di problema. Comunque ritengo che una terapia farmacologica non sia sufficiente per migliorare la situazione, in quanto tampona i momenti di crisi, ma non risolve. Vorrei spiegarti che quelli sono sintomi e non la malattia, sono l'evidenza di un disagio emotivo e psicologico di cui probabilmente lei non è consapevole. E' un pò, per usare una metafora, come se avesse le bolle del morbillo in faccia, ma in realtà il virus è nel suo organismo. Va curato quello, le macchie spariscono di conseguenza. Quindi consiglierei a questa persona di intraprendere una psicoterapia in modo da affrontare le motivazioni inconsce che muovono i suoi sintomi. Per quanto riguarda queste "visioni" potrebbe darsi che siano legate al suo passato, e che, rimosse per anni, stiano tornando a galla, oppure sono proiezioni dei suoi problemi attuali, questo si può capire solo parlandone con lei. Spero di essere stata esauriente. Ciao.

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