disturbi comportamentali di tipoemozionale (42381)
Massimo, 32anni (26.8.2001)
>Salve
volevo chiedere una consulenza:
Ho grossi problemi comportamentali soprattutto quando trattasi di
esprimere le mie emozioni in pubblico (anche se per lavoro questo non
accade in quanto costretto al contatto con i clienti) Sin da piccolo
ero molto timido e questo non era ben visto da mio padre, soprattutto
quando la cosa coinvolgeva i rapporti con l'altro sesso, che non
esitava a mettermi in ridicolo e soprattutto prendeva spunto per
rimproverarmi o per meglio dire stimolarmi (come penso volesse fare
lui)in occasione di presenza di parenti o estranei.
Questa cosa l'ho sofferta parecchio e cio' ha comportato
l'instaurazione di un rapporto conflittuale con mio padre (tipo che
non ha paura di niente e di nessuno, anche se poco sensibile). Poi
sono sempre stato abituato a guadagnarmi le cose fin da piccolo (es i
libri il motorino ecc ecc) anche se cio' comportava molte rinuncie
alle mie aspirazioni o alle normali attivita di un ragazzo
adolescente. Il tutto aggravato da un fisico sovrappeso che mi
rendeva oggetto di scherno da parte degli altri ragazzini.
Con gli anni le cose sono migliorate nel senso che molte le ho
superate pero' sono molto restio ad esprimere le mie emozioni e il
rapoorto con l'altro sesso resta comunque difficile da instaurare dal
vivo e nelle relazioni diventa con il tempo conflittuale. Pur
rendendomi conto della cosa e del problema, non sono in grado di
risolvere la cosa da solo vorrei per favore una Vs. opinione ed
eventualmente un idirizzo di cura (psicologo ovvero psicanalista
ovvero psichiatra) in quanto mi trovo disorientato. Ringraziandovi
anticipatamente porgo cordiali saluti e auguro buon lavoro a tutti
voi.
Massimo
Caro
Massimo, mi sembra che tu abbia un buon grado di consapevolezza
riguardo alla tua paura di esprimere le emozioni in pubblico,
sicuramente legata alla tua timidezza, poco accettata da tuo padre,
ed al senso di disagio per il sovrappeso. Tieni, inoltre, presente
che si tratta di una difficoltà comune a molte persone; si
può manifestare come paura di esprimere le emozioni, oppure di
parlare in pubblico ecc..
Da quanto scrivi, poi, mi sembra che in buona parte riesci a
controllarla, dato che per lavoro hai contatto con i clienti e riesci
a gestire bene la cosa senza che ti crei unansia eccessiva. Per
quanto riguarda le difficoltà di rapporto con laltro
sesso, probabilmente sono connesse alla tua infanzia , da quanto
scrivi, ed al fatto che alcune rinunce nelladolescenza non ti
hanno permesso, forse, di vivere appieno le esperienze tipiche di
quelletà, quali i primi rapporti con laltro
sesso.Ti consiglierei, pertanto, di ricorrere ad un esperto che ti
possa aiutare in tal senso: al riguardo, penso che lo specialista
più indicato nel tuo caso sia uno psicologo, in quanto lo
psichiatra, solitamente, si occupa più di malattie mentali ( e
non è il tuo caso), mentre lo psicoanalista potrebbe ,
comunque, essere indicato: tieni però presente che il
trattamento psicoanalitico è molto lungo e costoso, mentre mi
sembra che tu senta il bisogno di un intervento efficace, ma che dia
risultati in tempi più brevi; il fatto , poi, che tu, da solo,
sia riuscito a migliorare nel tempo molte insicurezze depone a favore
di un trattamento psicoterapico di supporto, mirato ai
problemi relazionali con laltro sesso.
Puoi reperire il nominativo di un valido psicologo che effettui
psicoterapie, residente nella tua zona, sul nostro sito oppure
chiedendo un consiglio al Medico di Base.