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ereutofobia (49275)

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on . Postato in Ossessioni e Fobie | Letto 529 volte

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Luca,24anni (17.3.2002)

Sono un ragazzo di 24 anni e da circa due ho preso coscienza di un mio stato psicologico che oramai sfiora la patologia:soffro di ereutofobia.Dapprima pensavo ( o almeno speravo ) si trattasse di una situazione transitoria,che fosse cmq destinata a "smussarsi" nel tempo..ed invece sono stato vittima di un tale crescendo della malattia che allo stato attuale,non riesco + a conviverci:ho notevolmente ridotto le frequentazioni di molti amici,solo xkè magari un pò + espansivi,non riesco + a scambiare opinioni personali su un qualsiasi argomento senza cadere nella "tragicomica" realtà del rossore..per non parlare poi dei rapporti con l'altro sesso,drasticamente limitati.L'ALCOOL DISINIBISCE ed ecco,allora,che spesso mi "scolo" quella quantità necessaria a star bene..insomma,ad intrattenere rapporti normali con altre persone e magari anche a far valere la mia opinione semplicemente se ritenuta la + giusta.
COME SAREBBE BELLO ESSER NORMALI!D'altro canto sono uno studente di ingegneria e questa situazione mi sta quasi portando all' impossibilità di continuare a seguire le lezioni..Mi sono informato:la soluzione sarebbe una terapia psicoterapeutica..ma come faccio?! ora come ora,non sono indipendentae e i miei genitori non capirebbero..HO BISIGNO DI AIUTO..magari con l'ausilio di un opportuno psicofarmaco,solo x tamponare la sempre + opprimente sintomatologia:rossore,sudore..rabbia e depressione xkè mi sento vinto..dallo psicoterapeuta andrei tra qualche anno,terminata l'università,senza dover dare troppo conto ad alcuno,soprattuto i miei genitori.HO BISOGNO DI UNA SOLUZIONE,per continuare a frequentare l'università,per continuare a provare la stessa gioia di prima dello stare insieme,PER VIVERE!HO TANTA VOGLIA DI VIVERE,ho tanta speranza nel futuro..
VI PREGO, RISPONDETEMI

Caro Luca, con tutta sincerità non credo che tu possa aspettare la fine dell'università per intraprendere la psicoterapia perché se non affronti subito i tuoi problemi, dubito che riuscirai a terminare gli studi in breve tempo, nè è pensabile che tu possa sfuggire la realtà ricorrendo all'alcool.
I tuoi problemi sono comuni a molti giovani che però di solito non confessano mai le loro angosce. Ognuno indossa la maschera della sicurezza o della spavalderia ma in realtà nasconde timori che sono proprie dell'età. Anche tu sei un ragazzo sensibile che è sopraffatto da emozioni che non conosci e che non sai gestire e quando la propria emozione non è incanalata verso la giusta strada, prende la via del rossore, della depressione o della rabbia. Alla radice dei tuoi problemi c'è un rapporto sbagliato con la tua sensibilità e una carenza di autostima. Non conosci le tue doti di persona e diventi insicuro quando ti confronti con gli altri. Hai bisogno di scoprire le tue ricchezze interiori e di manifestarle al meglio altrimenti ciò che doveva essere vissuto come gioia, orgoglio di sé, autostima, sicurezza ecc. si rivolta contro causandoti insofferenze e disagi. Noi siamo un tutt'uno con ciò che facciamo. La sfera emotiva, affettiva, sessuale non è separata da quella professionale o nel tuo caso, da quella dello studio. Se c'è una parte che soffre, questa stessa parte influenza il resto della personalità. Quindi se non raggiungi l'equilibrio interiore, la realizzazione nello studio sarà più lunga e difficile.
Non è necessario spendere molti soldi perchè puoi rivolgerti al tuo medico di famiglia e chiedergli il nominativo di un bravo psicologo che lavori alla USL in modo da poter iniziare un percorso di autoconoscenza senza necessariamente affrontare grosse spese. Uno psicologo può esserti di aiuto perchè è un professionista che sa ascoltare e a cui puoi dire tutte quelle cose che in genere non si dicono alle persone di famiglia e nemmeno agli amici. E' una persona che non giudica e che può aiutarti a capire il perchè delle tue reazioni, a comprenderle e dove è necessario, aiutarti a cambiarle. E poi, visto che vuoi essere autonomo dai tuoi genitori, hai mai pensato a cercare un piccolo lavoro? Ciò ti darebbe maggior stima di te stesso, e quella piccola autonomia eocnomica da renderti più libero delle tue scelte.
Se fai questa scelta con serietà e la porti avanti con coerenza, non solo avrai un miglior rapporto con te stesso ma di riflesso, una più gratificante esperienza nei rapporti con gli altri. Non aver timore e soprattutto non aspettare altro tempo. La voglia di vita c'è e la vita è lì che ti aspetta, ma devi essere tu a fare il primo passo per abbracciarla. In bocca al lupo.

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