fissazione (48035)
Lorenzo, 22anni (5.2.2002)
Salve
prima di tutto complimenti per il sito.ho bisogno di aiuto e dovrei
rivolgermi ad uno specialista solo che io stesso non riesco ad
ammettere i miei problemi perchè li reputo assurdi e anormali
ma che nello stesso tempo da solo non riesco a superare e non mi
permettono di vivere visto che sono ormai4 anni che ne soffro.
mi affiorano delle fissazioni assillanti di cose passate e di momenti
trascorsi ,mi fisso con le cose da fare e me le ripeto fino all
'esaurimento fino a che non mi fisso con un 'altra cosa poi parlo da
solo .Non riesco a spiegarmi come è che mi sia capitata questa
cosa assurda e vorrei tanto uscirne perchè così non so
che fine farò ,ma la mia è la difficoltà ad
aprirmi a dire quello che mi succede è troppo strano.Quale
è la causa dei miei comportamenti, delle mie fissazioni ,delle
mie manie?ho bisogno nei momenti della giornata di rimuovere pensieri
ripetendomeli poi mi sento librato per un pò fino al
ricomparire di altre fissazioni.
E dico le cause possono essere state "gli spinelli che ho fumato fino
a 19 anni ?, mezza pasticca in discoteca può essere stata
quella?o l 'alcol che tuttora ne faccio uso con gli amici durante le
serate?adesso invece sto cercando di uscire da una storia con 1
ragazza che ho avuto e che poi se ne andata con 1 altro e per questo
sto soffrendo molto e ora è diventata lei il mio pensiero da
un pò, assillante e ho paura che non riesca ad uscirne visto
come sono fatto che mi fisso. insomma caro dottore quà
è un casino e voglio veramente con tutto me stesso uscirne
fuori da tutto .poi comè si spiega che appena alzato riesco a
stare meglio con me stesso cioè la prima ora mi comporto
normale?dopo però ricado nei miei errori.comunque grazie ,che
mi sono sfogato e mi scuso se mi sono dilungato ma nella mia
superficialità tendo a sottovalutare il problema e a non
prenderlo veramente in considerazione..
Aspetto un vostro consiglio di cuore .
Gentile Lorenzo, da quanto scrive emergono chiaramente da parte sua la necessità ed il desiderio di esternare il suo disagio, sebbene, allo stesso tempo, lei limita tale possibilità, criticando se stesso e le sue difficoltà, svalutandole. Io penso che il fatto di avere chiesto una consulenza, anche via Internet, possa rappresentare per lei un primo passo nella direzione di un riconoscimento e di una accettazione di tale disagio. In questo senso, il suo valore è estremamente positivo. La mia risposta spero che le possa essere utile per capire che nessuno ha intenzione di criticarla o svalutarla per i motivi del suo disagio. Credo che, come me, anche altri professionisti, che lei potrà trovare facilmente privatamente, oppure nella Asl della sua zona di residenza, potranno dare spazio alle sue necessità, come sta avvenendo in questa sede. Da quello che mi ha scritto, infatti, risulta molto difficile tracciare un quadro della sua situazione e fornire delle indicazioni terapeutiche al riguardo. Numerosi sono gli elementi mancanti, molti sono gli spunti sui quali sarebbe opportuno riflettere, per cercare di risalire ai contenuti ed alle origini di quelle che lei definisce fissazioni. Lei formula diverse ipotesi, che, però, sono da vagliare con cura: sono sicura che con un valido supporto professionale, come potrà trovarlo anche nella sua città di residenza, sarà in grado di risolvere i suoi disagi in breve tempo.