Fobia (102878)
Stellina 30
Salve, mi rivolgo a voi per risolvere alcuni problemi che non mi permettono
di vivere appieno la mia vita. Sono una ragazza dolce, sensibile, ma molto ansiosa
ed apprensiva, mille cose mi destano ansia e preoccupazioni, sono sempre piuttosto
agitata e mi ritrovo con tachicardia, palpitazioni, sensazione di non respirare,
svenimenti, stanchezza eccessiva. Il mio problema più grosso al momento
è la fobia degli aghi; in ogni secondo della mia vita, qualunque cosa
stia facendo, questo problema è sempre presente e non mi è mai
possibile stendere del tutto il braccio sinistro, neanche in situazioni "innocue",
come ad esempio al mare, oppure seduti a guardare la tv, almeno che non rivolgo
la parte interna verso il basso, in quanto vedo nella mia mente tanti aghi che
si infilano, in maniera cruda, dentro me. Sono ben conscia che tutto ciò
non corrisponde di certo alla realtà, ma è solo frutto della mia
fobia, ma questa consapevolezza non mi aiuta minimamente a risolvere il suddetto
problema. Dopo tanti anni, alcuni mesi fa ho dovuto effettuare un prelievo per
poter poi intraprendere una nuova strada, a livello lavorativo, di assistente
alla poltrona odontoiatrica. E' indescrivibile ciò che ho provato; il
personale, dotato di scarsa sensibilità, comprensione e competenza a
livello di approccio psicologico, è rimasto sconvolto ed io sono rimasta
scioccata ancor più di loro. Il primo scalino (l'aver deciso di affrontare
il problema e l'essere riuscita ad entrare in ospedale), mi aveva già
sfinito psicologicamente e fisicamente. Il secondo step è stato il riuscire
a distendere il braccio del tutto con la parte interna rivolta verso l'alto,
il terzo è stato cercare di accettare che persone sconosciute mi infilassero,
senza dolcezza, un oggetto freddo, appuntito e senza colore, dentro di me, il
quarto di riuscire a non morire (non so che dire, ero arrivata ad un punto in
cui temevo davvero di morire d'infarto). Un altro mio problema è il fatto
che, essendo estremamente dolce e sensibile, (dono che,
non vorrei essere fraintesa, sono ben grata di aver ricevuto) ho di conseguenza
anche una soglia di sopportazione del dolore molto bassa (es. quando l'estetista
mi pulisce il viso dai punti neri, per tutto il tempo della seduta, ho mal di
stomaco per riuscire a sopportare il dolore ed alla fine mi sento sfinita);
ho quindi il terrore di provare dolore, in quanto non mi sento in grado di sopportarlo
(es. non riesco ad immaginare come potrei fare in caso di una gravidanza). Forse
c'è una tecnica che dovrebbe venir spontanea, ma che io non attuo? Vi
ringrazio tanto e confido nel vostro aiuto. Saluti, Stellina.
Cara Stellina, per quanto riguarda la tua fobia per gli aghi ritengo utile un
procedimento di desensibilizzazione associato ad ipnosi o ad una tecnica di
rilassamento graduale che ti porti, gradualmente e prima in immaginazione e
poi dal vivo, ad affrontare e superare tale paura. Razionalmente anche se sai
che la tua fobia "non ha senso" esiste comunque perchè bisogna
intervenire dal punto di vista emotivo in quanto le fobie sono degli apprendimenti
emotivi e non cognitivi. Anche la bassa soglia al dolore puoi affrontarla con
metodiche ipnotiche ericksoniane in grado di aumentre tale soglia. Infatti nel
dolore è presente una forte componente psicologica sulla quale si può
intervenire. Con le parole di Winston Churchill: "Quando sono sopraffatto
dalle preoccupazioni, ripenso ad un uomo che, sul suo letto di morte, disse
che tutta la sua vita era stata piena di preoccupazioni, la maggior parte delle
quali per cose che mai accaddero". Un saluto.
(risponde il Dott. Fabio Gherardelli)
Pubblicato in data 30/09/07
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