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on . Postato in Ossessioni e Fobie | Letto 453 volte

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Stellina 30

Salve, mi rivolgo a voi per risolvere alcuni problemi che non mi permettono di vivere appieno la mia vita. Sono una ragazza dolce, sensibile, ma molto ansiosa ed apprensiva, mille cose mi destano ansia e preoccupazioni, sono sempre piuttosto agitata e mi ritrovo con tachicardia, palpitazioni, sensazione di non respirare, svenimenti, stanchezza eccessiva. Il mio problema più grosso al momento è la fobia degli aghi; in ogni secondo della mia vita, qualunque cosa stia facendo, questo problema è sempre presente e non mi è mai possibile stendere del tutto il braccio sinistro, neanche in situazioni "innocue", come ad esempio al mare, oppure seduti a guardare la tv, almeno che non rivolgo la parte interna verso il basso, in quanto vedo nella mia mente tanti aghi che si infilano, in maniera cruda, dentro me. Sono ben conscia che tutto ciò non corrisponde di certo alla realtà, ma è solo frutto della mia fobia, ma questa consapevolezza non mi aiuta minimamente a risolvere il suddetto problema. Dopo tanti anni, alcuni mesi fa ho dovuto effettuare un prelievo per poter poi intraprendere una nuova strada, a livello lavorativo, di assistente alla poltrona odontoiatrica. E' indescrivibile ciò che ho provato; il personale, dotato di scarsa sensibilità, comprensione e competenza a livello di approccio psicologico, è rimasto sconvolto ed io sono rimasta scioccata ancor più di loro. Il primo scalino (l'aver deciso di affrontare il problema e l'essere riuscita ad entrare in ospedale), mi aveva già sfinito psicologicamente e fisicamente. Il secondo step è stato il riuscire a distendere il braccio del tutto con la parte interna rivolta verso l'alto, il terzo è stato cercare di accettare che persone sconosciute mi infilassero, senza dolcezza, un oggetto freddo, appuntito e senza colore, dentro di me, il quarto di riuscire a non morire (non so che dire, ero arrivata ad un punto in cui temevo davvero di morire d'infarto). Un altro mio problema è il fatto che, essendo estremamente dolce e sensibile, (dono che, non vorrei essere fraintesa, sono ben grata di aver ricevuto) ho di conseguenza anche una soglia di sopportazione del dolore molto bassa (es. quando l'estetista mi pulisce il viso dai punti neri, per tutto il tempo della seduta, ho mal di stomaco per riuscire a sopportare il dolore ed alla fine mi sento sfinita); ho quindi il terrore di provare dolore, in quanto non mi sento in grado di sopportarlo (es. non riesco ad immaginare come potrei fare in caso di una gravidanza). Forse c'è una tecnica che dovrebbe venir spontanea, ma che io non attuo? Vi ringrazio tanto e confido nel vostro aiuto. Saluti, Stellina.

Cara Stellina, per quanto riguarda la tua fobia per gli aghi ritengo utile un procedimento di desensibilizzazione associato ad ipnosi o ad una tecnica di rilassamento graduale che ti porti, gradualmente e prima in immaginazione e poi dal vivo, ad affrontare e superare tale paura. Razionalmente anche se sai che la tua fobia "non ha senso" esiste comunque perchè bisogna intervenire dal punto di vista emotivo in quanto le fobie sono degli apprendimenti emotivi e non cognitivi. Anche la bassa soglia al dolore puoi affrontarla con metodiche ipnotiche ericksoniane in grado di aumentre tale soglia. Infatti nel dolore è presente una forte componente psicologica sulla quale si può intervenire. Con le parole di Winston Churchill: "Quando sono sopraffatto dalle preoccupazioni, ripenso ad un uomo che, sul suo letto di morte, disse che tutta la sua vita era stata piena di preoccupazioni, la maggior parte delle quali per cose che mai accaddero". Un saluto.

(risponde il Dott. Fabio Gherardelli)

Pubblicato in data 30/09/07

 

 

 

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