Fobie (112393)
Maria 24
Il mio problema è il disturbo ossessivo-compulsivo. Sono perseguitata
da un pensiero fisso che non riesco neppure a scrivervi e che mi sta impedendo
di vivere normalmente. Ci convivo da almeno 10 anni, ma non è lo stesso
pensiero, è cambiato nel corso del tempo. Mi sono fissata con cose diverse,
ad esempio la paura di rompermi una gamba, o che il fare un determinato gioco
mi portasse sfortuna, ecc. Vede queste del passato le riesco a scrivere perchè
non le temo più, quelle di oggi no. In passato comunque riuscivo a gestire
questo problema, oggi no. Non dormo più, non riesco più a studiare
perchè la mia mente mi porta sempre a quel brutto pensiero, i rapporti
sessuali sono meno piacevoli perchè mi deconcentro. Sono portata a ripetere
le azioni continuamente, anche azioni semplici come il rientrare a casa, devo
oltrepassare l'atrio pensando solo cose positive, associandole a cose che poi
farò normalmente dentro, se invece le associo al pensiero negativo entro
ed esco fino a quando non penso solo cose positive. Anche il risveglio è
diventato un incubo, appena apro gli occhi devo associare tutti i miei programmi
della giornata a fattori positivi, ad esempio anche andare al cinema devo associarlo
a un pensiero positivo, se lo assocciassi al mio pensiero ricorrente non ci
andrei pechè temerei che si realizzasse. Questi sono solo alcuni esempi,
ma tutto da me è vissuto cosi. Non riesco più a vivere normalmente,
penso al suicidio come soluzione ma adesso non ne avrei il coraggio, però
anche il solo fatto di averlo pensato mi fa temere che continuando così
potrei farlo.
Da cosa sia scaturito questo problema non lo so, non ho particolari problemi,
vivo una vita normale, studio ottenendo buoni risultati (fatta eccezione per
quest'ultimo periodo), ho un ragazzo straordinario: insomma potrei veramente
vivere una vita normale ma la cosa orribile è che non ci riesco. Anche
inviarle questa richiesta per me è un problema, perchè durante
e dopo l'invio devo fare le mie associazioni con pensieri positivi, se ciò
non accadesse dovrei rinvialo fino a quando non riesco nel mio intento, perciò
vi chiedo scusa in precedenza. Spero di esser stata chiara nell'esporvi il mio
problema, non è semplice.
Cara Maria, ti rispondo con vero piacere e spero che questo possa aiutarti.
Purtroppo l'appellativo che hai dato alla tua situazione, disturbo ossessivo-compulsivo,
appare ragionevolmente giusto da quanto racconti, anche se ti consiglierei comunque
di rivolgerti ad uno psicologo perchè possa farti una diagnosi certa.
Per quanto riguarda poi la cura, beh a questo punto avrai capito che facendo
da sola la paura si sposta soltanto su un altro "oggetto", ma non
passa ed è quindi necessario che ti faccia aiutare da qualche specialista,
che in modo graduale ti aiuterà a superarla del tutto. Negli anni molti
trattamenti sono stati utilizzati nella terapia del DOC e nessuno sinceramente
si è dimostrato efficace al 100%. L'orientamento cognitivo-comportamentale
resta quello migliore. Ti consiglio quindi di rivolgerti ad uno psicologo che
utilizzi questo genere di tecniche, magari puoi pensare ad un breve periodo
di ricovero in una clinica specialistica, so che può sembrare impegnativo
a leggerlo così, ma penso lo sia molto di più dover osservare
tutta una serie di rituali per scongiurare pericoli e minacce varie e variabili.
Per quanto riguarda il suicidio sono certa che sia stato solo un pensiero in
un momento di sconforto. Il fatto che tu l'abbia pensato non significa che lo
metterai in atto o che in fondo lo vorresti, ti è solo passato per la
mente, ma ogni tuo pensiero adesso pesa un quintale. Segui il mio consiglio
e chiedi aiuto il prima possibile.
(risponde la Dott.ssa Sara Ginanneschi)
Pubblicato in data 14/04/08
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