Fobie e ossessioni (127777)
Emilia 21
Gentile Dottore le scrivo perchè vorrei un prezioso aiuto da parte vostra e spero di trovarne risposta. Inizio con il dirvi che è dall'età di 15 anni che soffro d'ansia con la quale però ho imparato a conviverci. Il fatto è un altro, qualche mese fa, precisamete nel mese di Luglio, mentre stavo per coricarmi, nella mia testa sono iniziati a frullare dei pensieri e il mio cervello aveva degli istinti per fortuna non impulsivi a compiere atti come buttarmi dal terrazzo cosa che non arriverei mai a fare e da lì non sono stata più in grado di rimanere sola in casa. L' istinto cresceva sempre di più tanto che non potevo rimanere sola nel letto, più passavano i giorni e più la paura cresceva arrivai a pensare di poter far del male anche alle persone che amo di più nella mia vita cioè i miei genitori mio fratello ed il mio ragazzo. Passata anche la vacanza in agosto e tornata a casa la mia situazione la feci cambiare di mio proposito, affrontai la paura della notte e quella di restare in casa da sola riuscendo piano piano a non avere più nulla e di tornare alla vita di prima. Oggi mi ritrovo a scriverle perchè sono un pò di giorni che ho di nuovo questa paura che mi da terrore e panico, premetto che non ho avuti traumi, ho una bella famiglia e un bel fidanzato e li amo tutti e soprattutto che non compierei mai un gesto simile proprio perchè amo la vita! Solo che la paura di non riuscire a controllare il mio istinto è troppa e non mi da modo di star tranquilla. La sera prima di coricarmi prendo una pasticca di Valeriana ma sento che nemmeno più quella riesce a tranquillizzarmi quando chiudo gli occhi e vedo me cadere dal terrazzo, la scena della finestra che rimane aperta e i miei genitori che mi cercano. Ora io le chiedo gentilmente il suo aiuto disperatamente un suo consiglio riguardo la cura da uno psicologo e come superare questa orrenda fase, senza compiere atti del genere, la prego mi aiuti lei, perchè la prima volta che mi è successo ho avuto il coraggio di raccontarlo ai miei ora no perchè penso di non dovergli ulteriori preoccupazioni.
Carissima Emilia, vista l’ansia e la paura che questo tipo di pensieri ti procura, credo sia il caso di rivolgersi ad uno/una psicoterapeuta per capire a cosa siano legati, da dove vengano e per risolverli una volta per tutte. E’ evidente che qualcosa dal tuo inconscio sta parlando, ed è bene decifrarne il significato. Sembrerebbe che ci sia qualcosa nella relazione con i tuoi familiari che non va. Non necessariamente un trauma subito, o qualcosa che riguardi loro o i loro comportamenti; è più probabile che ci sia qualcosa dentro di te che non hai elaborato o che non hai saputo riconoscere o ascoltare, un’insoddisfazione, un’insicurezza rispetto agli affetti, della rabbia irrisolta o celata. Quando i contenuti sono inconsci ovviamente la coscienza non li sa riconoscere o vedere, per questo è importante fare un lavoro su di sé. Non avere paura, vedrai che ti piacerà scoprire delle cose in più di te stessa e stai tranquilla che risolverai velocemente questa situazione. Trovati una persona con cui lavorare (puoi guardare sul sito di psicologi-italiani, collegato a psiconline, per dei nominativi) o puoi chiedere ad amici o conoscenti se hanno un riferimento da darti.
risponde la Dott.ssa Elisabetta Corberi)
Pubblicato in data 06/11/08 Vuoi conoscere il nome di uno psicologo e/o psicoterapeuta che lavora nella tua città o nella tua regione? Cercalo subito su Psicologi Italiani
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