Incubi (52227)
Tiziana 27 anni 30.08.02
Da
circa uno o due anni a questa parte mi capita di fare sogni molto angoscianti
(con una frequenza di 1 ogni due mesi circa). Spesso sogno di dover sfuggire
a qualcuno che mi vuole uccidere. Ma forse i sogni che, una volta desta, mi
lasciano più perplessa sono quelli in cui io stessa ho ucciso qualcuno. In genere
le vittime sono persone a me estranee (nel sogno e nella realtà), ma una volta
ho sognato di essere un ragazzo e di essere in procinto di uccidere mia sorella
neonata (nella realtà ho una sorella, che però ha un anno più di me). Un'altra
volta ho sognato che mio padre aveva ucciso dei parenti. In genere durante il
sogno provo rimorso per quel che ho fatto, oppure terrore per quel che sto per
fare, oppure ancora angoscia per una realtà ostile rappresentata dall'inseguitore
di turno. Mi chiedo se non debba ricorrere ad un analista. Ringrazio in anticipo
per la vostra risposta.
I
sogni, anche violenti, non sono preoccupanti nelle loro immagini (si tranquillizzi
in ciò, anche i suoi non lo sono, almeno in se stessi), ma certamente rinviano
a tensioni emotive non indifferenti, che palesano conflitti interiori non del
tutto dominati dalla coscienza. Circa il significato delle immagini, ossia il
"contenuto manifesto", c'è da dire che è nella natura dei sogni utilizzare immagini
e dinamiche non in base alla corrispondenza alla lettera con il loro contenuto
reale (latente), ma in modo simbolico, con accostamento di significato di tipo
analogico. Per cui, per venire a capo del loro significato occorre procedere
alla loro interpretazione, che però, purtroppo, differisce un po' da scuola
a scuola, propendendo più per gli aspetti legati al passato e alla vita familiare
("da dove vieni") quella freudiana, più al loro valore teleologico ("dove vai"e
"chi sei") quella junghiana. Io ritengo che sogni come i suoi siano portatori
di contenuti certamente interessanti per il suo cammino interiore e per la sua
serenità di vita e che quindi non siano da trascurare.Consideri che non tutti
ricordano i propri sogni, mentre essi costituiscono una insostituibile risorsa
per la piena presa di coscienza di sé. Credo quindi che sarebbe effettivamente
utile ed opportuno per lei ricorrere all'analista.