Ipocondria e tatuaggi (124936)
Alfredo 35
Buongiorno, sono consapevole di essere ansioso e in alcuni casi ipocondriaco. Conduco una vita normale, sono un creativo, sposato, appassionato di sport e disegno fumetti. Una delle mie passioni sono i tatuaggi che, ahimé, non riesco a farmi fare nonostante mi piacciano. La mia rovina è stata documentarmi in rete (da buon ansioso ipocondriaco) sui rischi e, quando ho letto di malattie come epatite e hiv (che mi terrorizza), mi sono bloccato. Nonostante la scelta di un tatuatore serio dovrebbe tranquillizzarmi (ne avevo scelto uno famoso), quando arrivo al dunque mi tiro indietro perché ne frattempo mi faccio mille domande sulla sterilizzazione, sui materiali monouso, su eventuali errori. Praticamente passo il periodo di attesa in angoscia e temo che, una volta fatto, mi farei mille esami e mi blocco fino a deprimermi. Ciò è molto frustrante perché la voglia di tatuarmi rimane (penso a ragazzini e ragazzine che non si pongono il minimo problema) e non so come vincerla. Dovrei accettare il fatto di essere particolarmente sensibile e di avere queste fisse, mettendoci una pietra sopra o dovrei affrontare una volta per tutte l'ago del tatuatore? Grazie per l'aiuto e buon lavoro. Alfredo
Caro Alfredo, l'ipocondria è un disturbo che solitamente fa vivere colui che ne soffre nel continuo terrore di possedere una malattia grave. I tuoi timori riguardano invece un'eventuale malattia che tu potresti contrarre attraverso un tatuaggio. Se il tuo desiderio di tatuarti è così forte, ti consiglio qualche seduta dallo psicologo per approfondire, per esempio, il significato che tu attribuisci alla malattia da te temuta. E' importante che tu riesca ad approfondire quelli che sono i tuoi bisogni e le tue paure attraverso il timore della malattia. I miei migliori auguri.
(risponde la Dott.ssa Alessandra Fabriziani)
Pubblicato in data 30/10/08
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