Nevrosi - Capelli (52041)
Roberto 26anni 21.08.02
Egr. Dott. da 10 anni soffro maledettamente per la paura di diventare calvo... non ho fattori ereditari che giustifichino tale patologia (calvizie)... Fino al 2001 questa ossessione mi ha accompagnato appesantendomi non poco la vita ma nulla di più (ho spesso sofferto di caduta abbondante con relativi piccoli diradamenti ma il tutto si è sempre risolto spontaneamente) poi nel 2002 ho perso la testa (e i capelli...)... In seguito ad un piccolo intervento chirurgico al cuoio capelluto per l'asportazione di una cisti si è formata un'area alopecica di pochi mm, ho iniziato ad osservarmi il "buchetto" e preso dal panico ho contattato attraverso internet vari dermatologi... ho studiato per mesi le più comuni patologie del capello ossessionandomi ogni giorno di più. in poco più di 7 mesi mi son trovato un grave diradamento localizzato alla parte alta della testa... spaventato e distrutto psicologicamente ho fatto visite da numerosi dermatologi (almeno 6), i pareri sono stati estremamente diversi, nessuno si è sentito di diagnosticarmi un'alopecia di tipo genetico ma nello stesso tempo il diradamento così localizzato ecc ha lasciato molti dubbi. per ora non faccio cure (resto in attesa di una crescita spontanea come mi è stato consigliato), i capelli cadono sempre di più, il diradamento aumenta e la sofferenza a livello psicologico è enorme. Domande: 1. Da cosa può nascere questa ossessione per i capelli? 2. La psiche può aver giocato un ruolo importante nella caduta dei capelli? 3. Mi è stato detto (dai dermatologi) di darmi una regolata se voglio riavere i miei capelli, come posso fare per non pensarci, come posso evitare di guardarmi allo specchio 200 volte al giorno, come posso liberarmi da questa sofferenza? Grazie, spero di ricevere una risposta. Roberto
Penso che il suo problema nasconda insicurezza e difficoltà di relazionarsi agli altri.Da come scrive sembra che non abbia mai svolto un lavoro psicologico.Ritengo che lei debba farlo per capire le cause inconsce che sono alla base del suo problema.Le consiglierei una psicoterapia ad orientamento analitico svolta da un bravo professionista che opera nella sua zona.Eviterei i servizi pubblici perchè lì si sentirebbe più osservato e ciò costituirebbe un ostacolo alla cura.A risentirci Dr A.Ferrari-Psicologo clinico