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PartnerPreoccupato 24

Salve, non sono io l'oggetto delle mie domande, ma la mia ragazza, L. di 26 anni. L. ha molti problemi ad accettare il proprio fisico, si vede brutta, ha problemi a farsi vedere nuda non solo da me, ma anche con se stessa, tanto da fare la doccia in costume. A volte dice di odiarsi o di farsi schifo e che se non ci fossi io si farebbe del male come faceva in passato. Da adolescente si feriva con coltelli e quant'altro nelle parti del corpo che non le piacevano, come i fianchi o gli avambracci (secondo lei troppo grassi o flaccidi) come a volerli tagliare via... ora questo non lo fa più. A parte la paura, credo naturale, che possa tornare a ferirsi o peggio, vorrei veramente aiutarla ad accettarsi per come la vedo io: una bella ragazza. Ho anche paura che questo suo comportamento possa portare poi ad altri disturbi come bulimia o anoressia. L'estate scorsa pesava 80Kg e ora ne pesa 55 (risultato ottenuto con una dieta controllata). Io penso che quando ne pesava 80 avrebbe avuto più motivi per detestare il proprio aspetto, ma ora non capisco perchè non si senta meglio. So che in passato ha già consultato uno psicologo. Lei dice che grazie a me ora non si ferirebbe più nè altro, ma a volte non riusciamo a fare l'amore perchè pensa a se stessa nuda, si vergogna e il suo desiderio crolla a 0. Quando succede così si sente ovviamente in colpa e a volte piange, anche se le dico di non preoccuparsi e la rassicuro come posso. Anche se ovviamente queste situazioni sono per me un pò frustranti, sono più preoccupato per la sua salute fisica e mentale che per le mie notti in bianco... Chiedo: da quello che ho detto finora, di che disturbo soffre? E come potrei aiutarla ad accettarsi di più? Anche a piccoli passi.

Caro PartnerPreoccupato, per fare una diagnosi sarebbe bene parlare direttamente con L., e poi comunque le diagnosi lasciano il tempo che trovano: sono variabili nel tempo e non risolvono nulla. Da quanto lei dice, la sua ragazza soffre di una problematica legata all'accettazione di sé, dunque un disturbo che riguarda la sua identità. Sembra non riconoscersi (e probabilmente anche non conoscersi abbastanza) e probabilmente non sente di corrispondere al modello (del tutto illusorio o comunque fortemente distante dalla realtà) che porta dentro di sè come immagine ideale; come si sia formata questa immagine ideale e quali siano i motivi, sarebbe da indagare. Generalmente i modelli familiari, o le relazioni familiari, hanno responsabilità su tutto questo. Motivo per cui un lavoro di tipo psicologico sarebbe molto utile. In ogni caso queste tematiche, l'accettazione di sé, la disistima, la rabbia e la focalizzazione sul corpo di problematiche interiori, sono effettivamente connesse con le patologie dei Disturbi Alimentari (bulimia, anoressia). Non accettare il proprio corpo è una conseguenza di una mancata accettazione di sé a livelli più profondi. Non so cosa consigliarle per aiutarla, ma sicuramente l'accettazione e l'amore che lei dimostra nei confronti di L. sono la miglior cura, che infatti sembra aver dato dei risultati. Ovviamente sarebbe molto importante che la stima di L. nei suoi stessi riguardi non dipendesse dagli altri, ma da un miglior rapporto con se stessa. E' lei che deve imparare ad amarsi, anche se certamente sapere che qualcuno la ama (nonostante tutto) è cosa che la può aiutare molto ad acquisire sicurezze.

(risponde la Dott.ssa Elisabetta Corberi)

Pubblicato in data 21/11/07

 

 

 

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