Ossessioni (104859)
Fabio 23
Da
qualche anno a questa parte mi sono reso conto di essere lievemente affetto
dal disturbo ossessivo compulsivo. Dico lievemente perchè mi hanno portato
a farlo i test su libri di auto-aiuto e con le conoscenze acquisite riesco ad
avere pochi problemi. Ovviamente a volte casco in cose molto buffe che però
non mi danno particolari problemi. L'ossessione più frequente è
la paura che accada qualcosa ai miei cari, però me la pongo in una maniera
piuttosto masochista: pongo le frasi come se lo volessi io, come se lo chiedessi
io che accadesse qualcosa di male, soprattutto alle persone che amo di più!
Questo ovviamente mi rende difficile non attuare i miei riti compulsivi nel
senso che è atroce pensare di volere certe cose pur essendo pienamente
cosciente di non volerlo! Ultimamente ho inserito il diavolo nelle mie frasi,
il che rende la cosa ancora più atroce. in quanto per quanto io sia scettico
al riguardo,l'idea di fare una richiesta ad una figura del genere non mi permette
di tenere la situazione sotto controllo. Il fatto che fino ad oggi mi ha permesso
di migliorare notevolmente è la consapevolezza che non siamo in grado
di influenzare gli eventi con il nostro pensiero, però leggo in una vostra
risposta che il temere i fatti negativi ci porta ad attirare tali circostanze;
per quanto mi sembri un pò strano, mi ha messo qualche dubbio. Che potete
dirmi al riguardo? Siamo in grado di influenzare qualcosa? O posso continuare
a fare scorrere i pensieri senza compulsioni anche se inserisco certe figure?
Può succedere veramente qualcosa? Vi ringrazio anticipatamente per una
vostra possibile risposta. Fabio.
Caro
Fabio, non so a che risposta tu ti riferisca e posso essere comunque certa che
il collega che ha risposto all’altra utente non intendeva quello cui hai
pensato tu. Esiste una teoria che si chiama “profezia che si autoavvera”,
ti faccio un esempio pratico: pensi che il gatto nero porti sfortuna e quindi
selezioni soltanto gli eventi negativi o potenzialmente tali per assecondare
questa credenza. Pensare che una cosa avverrà e farla avverare sono davvero
due cose molto distanti e non si spiega perché, se tu avessi questa capacità,
dovresti proprio far del male ad una persona cara piuttosto che ad un nemico,
oppure, anziché concentrarsi sul fare del male, perché non puoi
far esplodere una lampadina? Oppure far uscire i numeri che hai giocato al lotto?
Arrivare in ritardo il treno che stai per perdere? Prova questi esercizi e verifica
tu stesso che non hai la capacità di alterare con il pensiero gli eventi,
ma, se ti convinci che il tuo pensiero più nuocere, naturalmente ogni
qual volta un tuo familiare farà uno starnuto, te ne attribuirai la colpa,
perché attiverai selettivamente l’attenzione su un dato, estraneandolo
dal contesto.
(risponde la Dott.ssa Sara Ginanneschi)
Pubblicato in data 13/11/07
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