Ossessioni (19112006)
Sabrina 20
Ciao..sono una ragazza al secondo anno universitario, ho un ossessione che da tempo mi affligge il giorno e che di notte non mi da pace.Da quando il mio papà (fumatore di tre/quattro pacchetti al giorno di sigarette) ha avuto un infarto molto grave che stava per portarmelo via sono diventata ossessionata dal fumo.Ma la cosa strana è che lo sono solo con il mio fidanzato, perchè anche mia sorella fuma e anche molte amiche strette, ma non mi fa stare male come l'idea che il mio fidanzato Ricominci a fumare. Sì perchè quando ci siamo conosciuti lui fumava. Ora ha smesso ma ho il terrore che lo faccia di nascosto, due mesi fa mi ha lasciata e mi ha confessato di avere fatto 1 tiro. Per me è stata la tragedia. E' un sentimento strano, mi fa stare male questo pensiero,mi prende allo stomaco e mi trascina in uno stato d'ansia inspiegabile.Io mi rendo conto che non è una cosa così grave ma il mio corpo non risponde alla sfera razionale.Faccio questo sogno/per me incubo tutte le notti.Ma non so che fare. Vorrei un consiglio.. Molto triste, perchè convinta di rendere difficile anche la vita di chi mi circonda..
Sabrina, evidentemente il trauma che hai passato con la malattia di tuo padre ha lasciato un segno che ancora non è risolto. Il fatto che le tue paure si siano condensate sul tuo fidanzato e non su altre figure che vivono accanto a te, può essere legato alla figura maschile, al legame particolare che hai con papà e che evidentemente si ripercuote sul legame affettivo che hai col tuo partner. Non è cosa così insolita, generalmente il partner che si sceglie nella vita ha sempre a che fare in qualche modo con il modello paterno (e materno per gli uomini): la paura di perdere il papà è diventata la paura di perdere il tuo fidanzato. E' probabile che tu abbia concentrato nel fumo anche altre tue paure inconscie, che così hanno modo di farsi sentire. Domandati quali possano essere, cerca di capire quali siano i tuoi reali timori, quali le tue insicurezze che riversi nel fumo, divenuto causa di tutti i mali. Ovviamente cerca di usare la razionalità, ma se non riesce a vincere sulle tue paure inconscie sarebbe bene che ti rivolgessi personalmente ad uno psicoterapeuta per trovare quale sia il reale nodo dentro di te....e ovviamente scioglirerlo. Non dici quanto tempo è passato dall'infarto di papà; tieni conto comunque che serve tempo alla nostra psiche per rimarginare le ferite.
(risponde la dott.ssa Elisabetta Corberi)
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